Disavventura a lieto fine per due escursionisti rimasti bloccati tra i sentieri impervi dell’Aspromonte: dopo aver lanciato l’allarme nella tarda serata di ieri, sono stati localizzati e soccorsi all’alba dai vigili del fuoco
Una notte di paura tra i boschi dell’Aspromonte si è conclusa con un lieto fine per due escursionisti: un padre e la sua giovane figlia, dispersi da ieri a quota 1500 metri, sono stati tratti in salvo questa mattina dai vigili del fuoco di Reggio Calabria.
L’allarme era scattato intorno alle 23 di domenica sera, quando i familiari, preoccupati per il mancato rientro, hanno contattato i soccorsi. Immediato l’intervento delle squadre di ricerca, che hanno lavorato senza sosta per tutta la notte.
Alle prime luci dell’alba, poco dopo le 7, i due sono stati finalmente localizzati e raggiunti. Stanchi e infreddoliti, ma fortunatamente in buone condizioni di salute, sono stati subito rassicurati e accompagnati in un’area sicura nei pressi dell’UCL (Unità di Comando Locale) dei vigili del fuoco, da dove sono poi stati assistiti per il rientro.
Determinante è stato anche il recupero della loro vettura, rimasta impantanata su un sentiero sterrato e probabilmente all’origine della disavventura.
Alle operazioni di salvataggio hanno preso parte 17 unità operative con 7 automezzi. Un intervento complesso ma risolutivo, che ha permesso di riportare a casa sani e salvi i due escursionisti.
Un episodio che richiama ancora una volta l’attenzione sull’importanza della prudenza e della preparazione quando si affrontano percorsi in montagna, specie in zone impervie e isolate come quelle dell’Aspromonte.
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