Epico viaggio in bicicletta fino a Capo Nord per onorare la moglie

Gasparino-La-Rosa
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Maggiore della Guardia di Finanza ha completato il viaggio per sostenere la ricerca contro il cancro

Gasparino La Rosa, Maggiore della Guardia di Finanza in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro, ha completato un avvincente percorso in bicicletta che lo ha portato dall’incantevole città di Messina fino alle remote terre di Capo Nord, in un tributo commovente alla sua defunta moglie Maria e come sforzo per raccogliere fondi destinati alla ricerca contro il cancro.

Partito l’8 luglio dello scorso mese, La Rosa ha intrapreso un viaggio di quasi 6.000 chilometri con l’obiettivo di raggiungere Capo Nord in occasione del Ferragosto. Tuttavia, la sua determinazione e la passione per la causa lo hanno guidato oltre le sue aspettative, permettendogli di raggiungere la sua destinazione finale con tre giorni di anticipo, il 12 agosto.

L’avventura di La Rosa, denominata il “Viaggio per la Vita”, è stata ispirata dalla memoria e dall’onore della sua amata moglie Maria, scomparsa un anno fa a causa di una battaglia contro il cancro. Oltre a essere un omaggio commovente, l’iniziativa è stata sostenuta dal Comando Generale della Guardia di Finanza e dalla Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, servendo come mezzo di sensibilizzazione e raccolta fondi per supportare gli sforzi di ricerca contro questa malattia devastante.

La pagina web retedeldono.it è stata la piattaforma attraverso cui La Rosa ha condiviso il suo viaggio, giorno per giorno, tappa dopo tappa, documentando le sfide e le vittorie del percorso. Grazie alle generose donazioni online, il Maggiore è riuscito a raccogliere la notevole somma di 20.704 euro, dimostrando che la sua impresa ha toccato i cuori e ha unito molte persone intorno a una causa così importante.

L’arrivo di La Rosa a Capo Nord è stato un momento di grande emozione e riflessione. Scendendo dalla sua bicicletta, ha raggiunto la statua simbolica “Il Globo”, dove ha legato un foulard appartenuto alla sua moglie, simboleggiando la continua connessione tra loro e l’energia che lo ha guidato durante il suo straordinario viaggio.

“Lei ha affrontato con coraggio e determinazione la lunga e difficile battaglia contro il cancro, senza mai arrendersi, lottando round dopo round, nonostante le difficoltà. La ricerca è stata il suo coach più prezioso, permettendole di combattere con dignità e speranza”, ha condiviso La Rosa al momento della partenza. “Sono certo che sarebbe felice se questa stessa ricerca potesse offrire speranza e una possibilità di vita migliore ad altre persone.”

L’impegno e la dedizione dimostrati da Gasparino La Rosa in questo viaggio epico non solo onorano la memoria della sua amata moglie, ma contribuiscono anche in modo tangibile alla lotta contro il cancro. La sua storia rappresenta un potente esempio di come la passione, la resilienza e il desiderio di fare la differenza possano spingere le persone a compiere gesta straordinarie per il bene comune.