Caccia illegale e crudeltà sugli animali

Il caso di Gimigliano evidenzia una grave problematica ambientale in Italia

I Carabinieri forestali di Taverna hanno scoperto un caso di esercizio abusivo della caccia e di uccisione di animali con crudeltà nel corso di specifici servizi di prevenzione degli incendi boschivi. Nel comune di Gimigliano, in località “Nicolas Green”, quattro individui sono stati sorpresi mentre trasportavano un cinghiale gravemente ferito alla testa e intrappolato con un laccio in acciaio intorno all’addome.

La presenza eccessiva di cinghiali sul territorio rappresenta una grave problematica che i Carabinieri forestali affrontano con particolare attenzione. Questi animali possono causare danni alle colture agrarie e rappresentare un rischio per le periferie urbane e la salute pubblica. Infatti, i cinghiali possono essere portatori di malattie come la Trichinella, un verme parassita intestinale, o la tubercolosi.

L’utilizzo di mezzi di cattura come il laccio, spesso accompagnato dal deposito di alimenti per attirare i cinghiali, è vietato in generale come mezzo di caccia. Inoltre, rappresenta un rischio per la pubblica incolumità in caso di passanti presenti sul luogo della cattura. Inoltre, se l’animale viene lasciato sul posto decomponendosi, può diventare una fonte di diffusione di parassiti, mentre se viene consumato senza la preventiva visita delle Autorità sanitarie, può causare la diffusione di malattie.

In questo caso specifico, le autorità hanno emesso un’ordinanza di termodistruzione dell’animale sequestrato a causa delle gravi lesioni subite. Inoltre, il competente servizio dell’ASP è stato coinvolto per accertare le responsabilità degli individui coinvolti nel trasporto del cinghiale agonizzante.

L’episodio di Gimigliano è solo uno dei tanti casi di esercizio abusivo della caccia e di uccisione di animali con crudeltà che si verificano in Italia. Secondo un rapporto del WWF Italia, ogni anno in Italia vengono uccisi illegalmente circa 5 milioni di animali selvatici. Si tratta di una pratica che danneggia gravemente l’ecosistema, impoverendo la biodiversità e aumentando il rischio di diffusione di malattie.

La prevenzione e la repressione di questi illeciti rappresentano una sfida per le autorità competenti. È necessario sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela degli animali selvatici e sulle gravi conseguenze che derivano dall’esercizio abusivo della caccia. Inoltre, è fondamentale garantire la formazione e l’addestramento adeguati delle forze dell’ordine che si occupano della tutela dell’ambiente e degli animali selvatici, nonché un’adeguata dotazione di mezzi e risorse per poter svolgere efficacemente il loro lavoro.