Giornalisti d’azione organizza un corso gratuito sul “linguaggio delle immagini nel giornalismo televisivo”

“Il mercato del lavoro giornalistico è un inferno, tra disoccupazione, precariato e retribuzioni da fame. Nonostante ciò, penso ci sia la necessità di non arrendersi e di cercare di aumentare le proprie conoscenze per arricchire il proprio bagaglio professionale, anche per soddisfare le nuove esigenze delle aziende editoriali. Per questo motivo abbiamo pensato di realizzare un corso che insegni l’uso di telecamere e di sistemi di montaggio, e anche un uso consapevole delle immagini nel giornalismo televisivo”.

Mario Tursi Prato, presidente di  “Giornalisti d’Azione”, annuncia così il primo corso completamente gratuito che il movimento che presiede ha deciso di organizzare.

Tre pomeriggi, tre sabati a Catanzaro per imparare “Il linguaggio delle immagini” in ambito giornalistico. Un’idea nata da un annuncio di lavoro in cui “un’agenzia di stampa nazionale – dice Tursi Prato – che cercava “giornalisti completi”, dove per “completi” chiariva che dovevano essere in grado di utilizzare telecamera e sistemi di montaggio digitale, oltre a possedere un’ottima dizione. La conoscenza del linguaggio delle immagini, l’uso della telecamera, il montaggio ormai sono entrati anche nelle scuole di giornalismo e stanno diventando strumenti e conoscenze sempre più funzionali al lavoro del giornalista”. Il corso si svilupperà in tre sabati pomeriggio di maggio, dalle 14,30 alle 18,30, a Catanzaro, al Parco delle Giovani Idee e della Legalità,  presso il Parco Biodiversità, in via Vinicio Cortese.

Si comincia sabato 7 maggio con “Giornalismo televisivo”, docente Brunella Eugeni, programmista regista Rai e già docente a contratto all’Unical.

“La qualità di un telegiornale – dice Eugeni – è legata ad una serie di fattori: credibilità, serietà, precisione, tempestività, obiettività originalità, facilità e gradevolezza di fruizione, chiarezza del linguaggio, ricchezza di immagini, testi ascoltabili e brillanti, coerenza tra immagini e testo, ritmo espositivo, impaginazione avvincente, conduzione autorevole e convincente. Da qui l’esigenza di una preparazione di base che concorra alla formazione del giornalista televisivo”.

Questa prima lezione del corso svilupperà i temi della sceneggiatura, della scelta delle immagini, della grammatica e della sintassi delle immagini, e del linguaggio dell’inquadratura.

Le altre due lezioni sono in programma per il 14 ed il 21 maggio, e si imparerà ad usare la videocamera ed un sistema di montaggio. Anche in questo caso i docenti sono professionisti Rai o che lavorano per conto Rai. Per iscriversi occorre spedire un’email a info@giornalistidazione.it.