Giovane arrestato a Corigliano-Rossano per tentato stupro e aggressione a coppia anziana
Un episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Corigliano-Rossano quando un giovane di 23 anni, di origine senegalese, è stato arrestato per aver tentato di violentare una donna anziana di 77 anni e aver aggredito brutalmente lei e suo marito. Entrambi i coniugi sono stati ricoverati presso l’ospedale “Giannettasio” di Rossano, mentre il giovane è stato trasferito nel carcere di Castrovillari.
Secondo quanto riportato, l’aggressore avrebbe iniziato il suo attacco denudandosi davanti all’anziana donna, ma di fronte alla sua ferma opposizione, avrebbe reagito con calci e pugni. Nel frattempo, il marito della vittima, un uomo di 76 anni, giunto per difendere la consorte, è stato anche lui colpito violentemente. Entrambi i coniugi si trovano attualmente in cura presso l’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano.
Fortunatamente, un membro della famiglia delle vittime ha prontamente avvisato le autorità, che sono intervenute sul posto con una volante del commissariato di pubblica sicurezza, riuscendo a bloccare il ragazzo. Ora il giovane dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale e lesioni personali, affrontando le conseguenze legali del suo orribile comportamento.
Dopo le procedure di rito, il 24enne è stato trasferito nel carcere di Castrovillari, in attesa del processo. La comunità locale si è unita nel condannare fermamente questo atto di violenza, esprimendo solidarietà alla coppia anziana e sostenendo la necessità di una giustizia severa per il responsabile di questo odioso crimine.
Il fatto
Tutto è iniziato intorno alle 20:00, quando una donna che risiede al di fuori della regione ha contattato il Commissariato di Polizia di Corigliano Rossano, chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. La donna era preoccupata perché non riusciva a parlare con suo padre e poteva udire solo grida strazianti in sottofondo.
Sulla base delle indicazioni fornite dalla donna, gli operatori della sala operativa hanno individuato l’abitazione in questione, una villetta situata fuori dal centro abitato. All’esterno della casa c’era il padre della ragazza, visibilmente in stato di shock e con evidenti tracce di sangue sul corpo. Ha riferito agli agenti che all’interno della sua abitazione c’era un giovane che stava brutalmente malmenando sua moglie nel tentativo di violentarla.
Gli agenti sono entrati immediatamente nella casa e si sono diretti al piano superiore, da dove provenivano le urla della donna. Qui hanno trovato il sospettato completamente nudo, cercando di accedere alla stanza dove la vittima si era rifugiata. All’arrivo degli agenti, l’aggressore ha cercato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato. La donna ha raccontato agli agenti di aver subito violenze da parte dell’uomo, che pochi minuti prima aveva bussato alla sua porta. Pensando che fosse suo marito, che era uscito poco prima, la donna gli aveva aperto, ma una volta varcata la soglia, l’uomo si era denudato e aveva cercato di costringerla ad avere un rapporto sessuale.
Dinanzi al suo netto rifiuto, l’uomo l’aveva colpita ripetutamente in viso, sulla testa e in varie parti del corpo, causandole vistose ferite. Solo l’arrivo del marito, nei confronti del quale l’aggressore si era scagliato colpendolo più volte, ha evitato conseguenze ancora peggiori.
Il Procuratore e il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari sono stati informati dell’accaduto e hanno coordinato le prime indagini. Sulla scena del crimine è intervenuta la Polizia Scientifica, che ha effettuato rilievi e raccolto tracce biologiche per ricostruire fedelmente la dinamica degli eventi. Inoltre, il servizio di emergenza medica (118) è stato chiamato per prendersi cura delle due vittime anziane, che sono state ricoverate per le lesioni subite. Durante l’arresto, un agente ha riportato una contusione alla spalla.
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