Guida in stato di ebbrezza: alcolock obbligatorio dal 14 dicembre 2025 per chi ha superato il limite di 0,8 g/l, lo stabilisce il nuovo decreto Salvini
Con l’obiettivo di arginare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza e aumentare la sicurezza sulle strade italiane, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato un nuovo decreto che introduce l’obbligatorietà dell’alcolock per chi è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro.
Il provvedimento, che entrerà in vigore il 14 dicembre 2025, segna una svolta nella prevenzione degli incidenti stradali legati all’abuso di alcol. L’alcolock è un dispositivo elettronico in grado di impedire l’accensione del motore se il conducente risulta positivo al test dell’alito. Un sistema che mira a impedire che chi ha già commesso il reato possa tornare a guidare in condizioni pericolose.
Come funziona l’alcolock?
Il meccanismo è semplice ma efficace: prima di mettere in moto il veicolo, il conducente deve soffiare in un apposito bocchino. Se il dispositivo rileva un tasso alcolemico oltre la soglia consentita, il motore non si avvia. Il decreto ministeriale stabilisce anche i requisiti tecnici minimi per garantire affidabilità e sicurezza:
- Sensori di alta precisione per un rilevamento accurato della presenza di alcol;
- Sistemi antifrode per scongiurare manomissioni o utilizzi illeciti;
- Registrazione automatica dei dati, inclusi risultati e tentativi di utilizzo, con possibilità di invio alle autorità per i dovuti controlli.
Una misura di prevenzione, non solo di punizione
L’introduzione dell’alcolock si configura come uno strumento di prevenzione, più che di repressione. “Non si tratta solo di punire chi sbaglia, ma di impedire che lo faccia di nuovo”, ha sottolineato il Ministro Salvini durante la presentazione del decreto.
L’obiettivo è ridurre drasticamente il numero di incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza, un fenomeno purtroppo ancora diffuso nel nostro Paese. L’obbligo di installazione sarà a carico dei soggetti sanzionati, i quali dovranno adeguarsi per poter tornare a guidare.
Prossimi passi
Con l’entrata in vigore fissata per dicembre, si apre ora una fase di informazione e preparazione rivolta sia agli automobilisti coinvolti sia agli operatori del settore automobilistico e alle officine autorizzate all’installazione dei dispositivi. L’auspicio è che questa innovazione tecnologica possa salvare vite, trasformandosi in un deterrente concreto contro l’abuso di alcol al volante.
Una misura che pone l’Italia in linea con altri Paesi europei già dotati di simili sistemi di prevenzione e che dimostra una nuova determinazione nel garantire la sicurezza stradale.