Il Questore di Catanzaro emette quattro Avvisi Orali Aggravati contro soggetti con condanne definitive per gravi reati, tra Botricello, Davoli e Lamezia Terme
Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, il Questore di Catanzaro ha emesso quattro provvedimenti di Avviso Orale Aggravato nei confronti di altrettanti individui residenti nella provincia, tutti con precedenti penali e condanne definitive passate in giudicato. I provvedimenti sono frutto di un’approfondita istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine – Sezione Misure di Prevenzione, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine territoriali.
I destinatari delle misure sono quattro uomini già noti alle forze dell’ordine per reati di varia natura, considerati a rischio di recidiva. In particolare, due dei soggetti, di 29 e 36 anni, residenti a Botricello, risultano coinvolti in episodi di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, nonché nella detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Più volte segnalati dalla Stazione dei Carabinieri locale, per entrambi è stata accertata una condanna definitiva per resistenza a pubblico ufficiale in concorso, emessa dal Tribunale di Catanzaro nel novembre 2024 e divenuta irrevocabile lo scorso marzo.
Il terzo destinatario del provvedimento è un uomo di 58 anni residente a Davoli, con un profilo criminale segnato da diverse condanne irrevocabili per reati commessi nel territorio regionale. L’ultima condanna, per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, è stata emessa dal Tribunale di Catanzaro nel novembre 2024 e ha acquisito definitività nell’aprile 2025.
Il quarto Avviso Orale Aggravato riguarda invece un 47enne di Lamezia Terme, la cui proposta è stata avanzata dal Commissariato locale. L’uomo vanta un curriculum criminale che comprende estorsione, detenzione abusiva di armi e porto di oggetti atti ad offendere, con ben quattro condanne passate in giudicato, l’ultima delle quali risale al 2023.
L’Avviso Orale Aggravato è una misura di prevenzione personale prevista dalla normativa vigente e applicata nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi, anche in assenza di procedimenti penali in corso. Implica specifiche restrizioni comportamentali, mirate a dissuadere da ulteriori condotte illecite e a tutelare la sicurezza pubblica. In caso di violazione delle prescrizioni o di reiterazione dei reati, il Questore può proporre al Tribunale l’applicazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, una misura ancora più restrittiva.
Con queste iniziative, la Questura di Catanzaro conferma l’impegno a rafforzare i controlli sul territorio e a intervenire tempestivamente per prevenire la recidiva da parte di soggetti pericolosi, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza alla collettività.
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