Incendio doloso devasta la concessionaria Calabria Motori a Campo Calabro: distrutti otto veicoli e una struttura inaugurata solo pochi mesi fa
Una distesa di lamiere carbonizzate e sogni in fumo. È questo lo scenario che si sono trovati davanti, questa mattina, i cittadini di Campo Calabro, nel Reggino, dopo che un devastante incendio ha distrutto nella notte la sede della concessionaria Calabria Motori. Le fiamme, divampate intorno alle 2, hanno avvolto rapidamente l’intera struttura, inaugurata appena lo scorso ottobre, incenerendo anche otto veicoli custoditi all’interno del salone.
Le autorità parlano già chiaramente di matrice dolosa. A confermarlo sarebbero i primi rilievi effettuati sul posto e le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, ora al vaglio degli inquirenti. La polizia di Stato sta conducendo le indagini per risalire agli autori del gesto, che ha le caratteristiche di un vero e proprio attentato incendiario.
Un colpo durissimo per l’imprenditoria locale
Il rogo ha cancellato in poche ore un progetto ambizioso che puntava a rilanciare il settore automobilistico nella zona nord della provincia di Reggio Calabria. Dietro la Calabria Motori c’è l’impegno e il lavoro della famiglia Ionà, che ora si trova ad affrontare un colpo durissimo, non solo dal punto di vista economico, ma anche umano.
Non si è fatta attendere la solidarietà del mondo politico e istituzionale. Tra i primi a commentare l’accaduto, il deputato di Forza Italia Francesco Cannizzaro, che ha definito l’atto “un gesto vigliacco e impensabile” e ha espresso pieno sostegno alla famiglia colpita. “Forza Italia tutta si stringe attorno ad Emanuele e alla grande famiglia Ionà. È inconcepibile che ancora oggi si verifichino episodi simili”, ha dichiarato.
Una comunità ferita ma non piegata
La notizia ha scosso profondamente la cittadinanza. “È un duro colpo per tutti noi”, commenta un residente. “Non è solo un attacco a un imprenditore, ma a chi cerca di costruire qualcosa in questa terra.”
La speranza è che le indagini in corso possano rapidamente individuare i responsabili di un atto che ha riportato, ancora una volta, l’attenzione sulla vulnerabilità delle attività imprenditoriali locali di fronte a intimidazioni e violenze.
Nel frattempo, Reggio si stringe attorno a chi ha subito questa ennesima ferita, nella convinzione che legalità e coraggio possano ancora avere la meglio sulle ombre dell’illegalità.
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