Le pagelle del Coronavirus: promossi e bocciati

Le pagelle del Coronavirus

In un momento difficile per tutta la nazione, nel quale sono state prese diverse decisioni da parte delle regioni ma anche dallo Stato, abbiamo provato, attraverso i voti dati ad alcuni personaggi politici e non, a dire la nostra su chi ha fatto delle scelte giuste e chi, invece, no. 

Jole Santelli 4 Ha gestito la situazione con un po’ di superficialità. Purtroppo, in questo momento, non si può fare affidamento sul buon senso dei cittadini. C’era bisogno di controllare in maniera diretta gli arrivi in Calabria e non attraverso un censimento online, utile ma non accurato. 

Virologi e Infettivologi 4,5 Hanno dimostrato, a tratti, di comportarsi peggio dei politici. Non è il momento di dimostrarsi migliori degli altri ma, al contrario, di mettersi in campo per salvare vite umane. 

Roberto Speranza 4,5 Il ministro della salute all’inizio ha sottovalutato il virus e, per evitare che si creassero allarmismi, ha fatto trascorrere forse un po’ troppo tempo. 

Lucia Azzolina 4,5 Chiudere le scuole e le università non era semplice e, di concerto con il presidente del consiglio, ha fatto in modo che si arrivasse ad una misura così restrittiva per salvaguardare la salute di studenti e docenti. Ha commesso l’errore, però, con l’avvio della didattica a distanza, di pensare che tutti i ragazzi potessero avere gli strumenti adatti per seguire le lezioni in tranquillità. Purtroppo, prima di prendere delle decisioni, è necessario tenere in considerazione anche il tessuto economico e sociale degli studenti. 

Matteo Salvini 5 Per lui siamo sempre in campagna elettorale. Se avesse ricoperto il ruolo di ministro dell’interno, sicuramente, le frontiere sarebbero state chiuse prima e si sarebbe potuto contenere ancora di più il contagio. È, però, inutile mettere i bastoni tra le ruote a chi governa in questo momento perché, nelle difficoltà, non esistono gli schieramenti politici. 

Attilio Fontana 5,5 Ha gestito abbastanza bene l’emergenza, cercando di trovare le migliori soluzioni possibili. In compenso, però, ha fatto sì che il virus si spalmasse su tutta la penisola con la diffusione della bozza dell’ultimo decreto ministeriale prima della sua pubblicazione. 

Giuseppe Conte 6 Ha dimostrato di poter prendere delle decisioni importanti senza avere tentennamenti. Il problema, però, è che i decreti restrittivi sono arrivati troppo tardi e, quest’oggi, il numero di morti per Coronavirus in Italia ha superato quello della Cina. Avrebbe potuto muoversi più in fretta, alla luce dell’evoluzione del virus nel continente asiatico.

Luca Zaia 7 Sta usando il pugno duro contro gli abitanti del Veneto, pensando di vietare anche passeggiate e corsette, perché quello che legge tutti i giorni è “un bollettino da guerra” ed è meglio far stare la gente a casa che poi doverla vedere nelle terapie intensive. Un’idea estrema ma comprensibile. 

Sebastiano Musumeci 7,5 Ha bloccato tutti gli accessi, dopo aver visto troppi rientri immotivati dal nord, alla Sicilia. Un segno forte ma importante per salvaguardare la salute della popolazione ed evitare un contagio incontenibile. 

Luigi DI Maio 7,5 Ha curato nel migliore dei modi i rapporti con l’estero ed in particolare con la Cina. Se, adesso, stanno arrivando degli aiuti dal continente asiatico è anche merito suo. 

Antonio Decaro 7,5 Il sindaco di Bari ha dovuto, come tutti i sindaci d’Italia, adeguarsi alle disposizioni ministeriali ma, in un’intervista, ha mostrato tutta la sua umanità commuovendosi mentre mostrava le saracinesche del centro chiuse. Segno, quest’ultimo, che fa male vedere che il mondo si fermi ma, per il bene comune, è necessario. 

Vincenzo De Luca 8 Ha chiesto al governo, con fermezza, che vi fosse, sul territorio campano, l’intervento dell’esercito per dare un segnale forte a chi non rispetta le restrizioni presenti sul decreto ministeriale. Purtroppo, solo in questo modo si può far capire alla popolazione la gravità della situazione. 

Gruppo AZ in Calabria 10 In un momento difficile a livello economico per le aziende, dalle più grandi alle più piccole, ha donato 200 mila euro, divisi tra tutti i principali ospedali della regione. In questo modo ha dimostrato che si può sempre fare del bene. 

Medici ed infermieri 10  Sono loro i veri eroi. Non lo sono, però, solo in questo momento di crisi ma anche quando, in silenzio, sacrificano la propria vita, i propri affetti, per salvare vite umane. Non dimentichiamocelo quando tutto questo sarà finito, cerchiamo di dargli i giusti meriti e di dargli gli strumenti per poter lavorare con serenità nell’emergenza. 

Cittadini italiani 4,5 Il voto scaturisce da una media tra coloro che rispettano le regole e meriterebbero 10 e coloro che, invece, credono di essere invincibili e meriterebbero -1. 

Protezione civile 6 I volontari della protezione civile meriterebbero 8 per il lavoro che fanno tutti i giorni ma il loro massimo rappresentante, Borelli, non si è dimostrato all’altezza del suo ruolo e, facendo una media, la valutazione finale è una misera sufficienza. 

Ovviamente, poiché sarebbero stati tanti i personaggi da valutare, abbiamo fatto una scelta promuovendo e bocciando solo alcuni. Esprimete anche voi il vostro giudizio, fateci sapere con un commento se siete d’accordo o in disaccordo con i nostri e se aggiungereste qualcuno a questa lista…