Sequestrati conti bancari e beni per un valore di 100.000 euro nell’operazione a Cirò Marina
Nel corso degli ultimi giorni, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina (KR) hanno effettuato sequestri preventivi di beni immobili, mobili registrati e disponibilità finanziarie, riconducibili a sei individui coinvolti nel procedimento penale noto come “Ultimo Atto”. Attualmente, l’indagine si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e riguarda le cosche della ‘Ndrangheta operanti a Cirò Marina, evidenziando in particolare gli interessi e le connessioni economiche nel settore della pesca e delle attività ad essa correlate.
In relazione a questi eventi, sei soggetti sono stati destinatari di un’Ordinanza di Custodia Cautelare Personale: cinque di loro sono stati posti in carcere, mentre uno è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
I sequestri preventivi hanno coinvolto tre magazzini situati a Cirò Marina, nonché il loro contenuto, che comprendeva diverse celle frigorifero di tipo industriale. Inoltre, sono state sequestrate due imbarcazioni utilizzate per la pesca d’altura, ormeggiate nel porto turistico della stessa località, e tre società operanti nel settore ittico. Sono stati confiscati anche due furgoni utilizzati per il trasporto del pescato e tre conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 100.000,00 Euro.
Tali sequestri preventivi sono stati disposti in conformità all’articolo 321 del codice di procedura penale dal Tribunale di Catanzaro – Ufficio del G.I.P., nell’ambito del procedimento penale 2490/22 Mod. 21 DDA. Le indagini di polizia giudiziaria, svolte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina, hanno fornito le basi per tali provvedimenti.
L’operazione di sequestro a Cirò Marina ha rappresentato un duro colpo alla ‘Ndrangheta e ha evidenziato l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità organizzata. Attraverso indagini approfondite e l’applicazione delle disposizioni legali, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cirò Marina hanno smascherato gli interessi illeciti nel settore della pesca e le connessioni economiche delle cosche locali. I beni sequestrati, tra cui magazzini, imbarcazioni e società, hanno rappresentato un importante colpo alle risorse e alle disponibilità finanziarie della ‘Ndrangheta.
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