Agli arresti domiciliari il presidente della Reggina calcio. Luca Gallo, patron della squadra militante nel campionato di serie B, è stato arrestato dai finanzieri del Npef di Roma con le accuse di auto-riciclaggio e omesso versamento dell’Iva.
Le indagini della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Roma, hanno riguardato le società del “gruppo M&G”, riconducibile all’imprenditore, che lavora nel settore dei servizi di sostegno alle imprese, con particolare riferimento alla gestione e fornitura di personale.
Gli investigatori avrebbero accertato lo svolgimento di un’attività di somministrazione fraudolenta di personale a migliaia di imprese dislocate su tutto il territorio nazionale ricorrendo allo schema del fittizio appalto di servizi. Risultano tutt’ora oltre 1700 i dipendenti delle società del “gruppo”, nonché il ricorso a un meccanismo di autofinanziamento dell’attività di impresa attraverso il sistematico omesso versamento delle imposte e dei contributi relativi ai lavoratori dipendenti.
Disposto dalla Guardia di Finanza il sequestro preventivo di oltre 11 milioni di euro e delle quote societarie di 7 società.
Secondo gli investigatori, Gallo avrebbe investito 15 milioni di euro nella squadra di calcio, denaro proveniente, in base a quanto verificato dagli inquirenti, da flussi finanzieri tra le varie imprese.