Maltrattamenti in famiglia: emessi due divieti di avvicinamento a Crotone

carabinieri crotone
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Maltrattamenti in famiglia a Cirò Marina e Torre Melissa: due uomini sottoposti a divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per violenze contro madre e familiari

Nei giorni scorsi, i Carabinieri hanno eseguito due misure cautelari nei comuni di Cirò Marina e Torre Melissa, nel Crotonese, dando esecuzione a provvedimenti emessi dal GIP del Tribunale di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica. I destinatari delle misure sono un 23enne di Cirò Marina e un 52enne di Melissa, entrambi indagati per maltrattamenti in famiglia.

Nel primo caso, il giovane avrebbe sottoposto la madre a continui episodi di violenza verbale e fisica, sfociati, a fine aprile, in un’aggressione culminata con una testata al volto della donna, colpevole – secondo quanto ricostruito – di avergli sconsigliato l’assunzione di caffè in serata. Secondo l’accusa, l’atteggiamento aggressivo del figlio sarebbe stato reiterato e costante, fatto di insulti, minacce e umiliazioni quotidiane.

Il secondo provvedimento ha riguardato un uomo di 52 anni residente a Melissa, accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie e delle quattro figlie, tutte maggiorenni. Anche in questo caso, le indagini condotte dai Carabinieri, a seguito delle denunce sporte dalle vittime, hanno rivelato un quadro di soprusi e intimidazioni durato nel tempo.

In entrambi i casi, il giudice ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza e ha disposto per gli indagati il divieto di avvicinamento alle vittime, imponendo una distanza minima di 500 metri dai luoghi da esse frequentati. È stato inoltre applicato il braccialetto elettronico, misura pensata per garantire maggiore sicurezza alle persone offese.

I procedimenti sono ancora nella fase delle indagini preliminari: i provvedimenti cautelari costituiscono un atto di tutela e non un giudizio di colpevolezza. Sarà infatti il processo, nel rispetto del contraddittorio tra le parti, a stabilire l’eventuale responsabilità penale degli indagati.

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