Marina di Gioiosa, Kalashnikov nascosto nel centro abitato

sequestrato un Kalashnikov nascosto
sequestrato un Kalashnikov nascosto

Marina di Gioiosa Ionica, i Carabinieri scoprono e sequestrano un Kalashnikov nascosto nel cuore del centro abitato: l’arma da guerra, pronta all’uso, conferma l’allarme per gli arsenali

Ancora un fucile d’assalto AK-47, il tristemente noto “Kalashnikov” simbolo di guerre e violenza mafiosa, è stato rinvenuto dai Carabinieri nel cuore del centro cittadino. L’arma, micidiale e ad alto potenziale, era occultata in un’area apparentemente dismessa ma vicina alle abitazioni: un nascondiglio rudimentale, pensato per garantire un impiego immediato in caso di necessità.

L’operazione è frutto di un rastrellamento condotto dai militari della Stazione locale, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, reparto specializzato nelle attività di ricerca in zone particolarmente impervie e ad alta densità criminale.

Il sequestro conferma un dato allarmante: la criminalità organizzata continua a disseminare sul territorio veri e propri arsenali, pronti a garantire potenza di fuoco e capacità intimidatoria anche a ridosso delle aree urbane.

Non si tratta di un episodio isolato. Nell’ottobre scorso, sempre a Marina di Gioiosa, i Carabinieri avevano intercettato un altro Kalashnikov insieme a un consistente numero di armi, arrestando due persone. A distanza di pochi mesi, dunque, un nuovo rinvenimento che conferma la persistenza di focolai criminali attivi e radicati.

Al tempo stesso, la frequenza dei sequestri racconta un’altra realtà: quella di un controllo capillare del territorio da parte dell’Arma dei Carabinieri, che attraverso rastrellamenti, perquisizioni e presidi quotidiani continua a sottrarre alla criminalità strumenti di morte e di intimidazione, restituendo maggiore sicurezza alla comunità.