‘Ndrangheta: 18 indagati nelle cosche di Cittanova e San Giorgio

Carabinieri Reggio Calabria
Carabinieri Reggio Calabria

Altanum”, la Dda invia l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Ci sono cinque persone in più rispetto al giorno dell’esecuzione della misura cautelare

Sono 18 le persone indagate dalla Dda di Reggio Calabria nell’inchiesta “Altanum” che ha svelato l’operatività della ‘ndrangheta. In particolare della cosca Facchineri nel territorio di Cittanova. Nonché la sua operatività anche nel locale di San Giorgio Morgeto.

E lo scontro fra la storica famiglia di ‘ndrangheta della Piana e quella emergente proprio a San Giorgio. Dall’inchiesta è emersa anche la ramificazione del clan in Valle d’Aosta.

In particolare, attività tecniche e dinamiche hanno permesso ai reparti dell’Arma di documentare l’operatività attuale della cosca “Facchineri” di Cittanova e del locale di San Giorgio. Facendo luce sul ruolo ricoperto dai rispettivi sodali.

Per la prima cosca, diretta Giuseppe Facchineri detto “il professore, il fratello Vincenzo FacchineriRoberto Raffa, basista in Valle d’Aosta e cognato dei Facchineri, Giuseppe Chemi, SalvatoreFacchineri  e GiuseppeFacchineri detto “scarpina, che per conto della cosca si occupava anche di estorsioni nel territorio reggino.

Per la seconda cosca, al cui vertice si conferma il nominato Mario Gaetano Agostino, i suoi nipoti Raffaele e Giuliano Sorbara, i fratelli Michele Vincenzo Raso, da tempo punto di riferimenti della locale in Valle d’Aosta, i fratelli Vincenzo e Giorgio Raffa, cognati dei Raso, e Tommaso Fazari.

Il controllo del territorio esercitato dalle due cosche e i relativi interessi illeciti, riguardavano in particolare gli appalti di lavori pubblici, i tagli boschivi, la compravendita dei terreni e l’assunzione dei lavoratori da parte delle locali aziende.

La proiezione delle due consorterie nel territorio valdostano, ove risultano risiedere svariati soggetti originari di San Giorgio Morgeto, risultati collegati con alcuni degli odierni indagati.

Riscontrata la disponibilità, in capo ad entrambi i sodalizi, di armi e munizioni, funzionali all’imposizione della volontà mafiosa attraverso il sistematico ricorso a minacce, estorsioni e danneggiamenti.

I nomi dell’indagine delle cosche della ‘ndrangheta

Al termine delle indagini preliminari la Dda ha messo sotto indagine 18 persone. Ecco fuori i nomi: Giuseppe Facchineri, Giuseppe Chemi, Roberto Raffa, Michele Raso, Vincenzo Raso, Vincenzo Facchineri, Vincenzo Raffa, Giorgio Raffa, Giuliano Sorbara, Mario Gaetano Agostino, Raffaele Sorbara, Tommaso Fazari, Giuseppe Facchineri, Salvarore Facchineri, Veronica Fonte, Gianluca Cammareri, Maurizio Napoli, Michele Fonte.