Precari all’università “Magna Graecia”, Cisl: “troppe vite sospese”

CISL UNIVERSITA'

Interviene con una informazione indirizzata ai ministeri competenti la Cisl sulla questione precariato all’università Magna Graecia.

“La situazione del precariato all’Università di Catanzaro Magna Graecia è divenuta talmente grave da sfociare in un vero problema sociale”. Lo afferma Francesco De Simone Sorrentino Segretario Generale Federazione CISL Università.

“Scelte quanto meno discutibili in termini di definizione dei fabbisogni e di reclutamento negli anni hanno consegnato alla Città e al Paese un Ateneo precario per molti aspetti. Precaria, quindi, non solo la vita di lavoratrici e lavoratori ma anche precario il contributo fondamentale che essi offrono all’Ateneo grazie al quale sono stati garantiti quotidianamente alla collettività i servizi dell’Università. Vite che si è scelto nel tempo di lasciare sospese in una precarietà lunga malgrado vi fossero possibilità di una progressiva stabilizzazione dei contratti applicando semplicemente le norme dello Stato. Vite sospese a cui la Segreteria Nazionale della Federazione Cisl Università ha ritenuto giusto dare voce chiedendo all’Ateneo più volte di avviare i processi di stabilizzazione sospendendo anche un concorso bandito alla fine dello scorso anno, oggetto di molte polemiche”.

Il Segretario Generale della CISL Università rispetto ad un assordante silenzio dell’Ateneo ha deciso di chiedere su questa problematica l’intervento della Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, della Ministra per la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia e dei rispettivi Ministeri affinché si faccia chiarezza su quanto è accaduto e accade e affinché sia garantita anche presso l’Ateneo di Catanzaro l’applicazione delle norme volte al superamento del precariato nella PA anche in considerazione della prossima approvazione del decreto legislativo attuativo della delega Madia che apporterà sulla fattispecie ulteriori novità.