Reggio Calabria: coltivavano marijuana, due arresti nel rosarnese

piantagione-min
piantagione-min

Continua incessante l’azione dei finanzieri del Comando Provinciale di Reggio
Calabria e, nello specifico, del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro a
contrasto della produzione e traffico di sostanze stupefacenti.

Una nuova operazione ha portato al sequestro di un grosso quantitativo di marijuana
nelle campagne di Candidoni (RC), ai confini del Comune del territorio di Rosarno.
Al momento del blitz, effettuato all’esito di una mirata ed articolata attività di
intelligence, sono stati rinvenuti e sequestrati complessivi kg 1000 di marijuana ed
arrestati due soggetti responsabili.

In particolare, sono stati ritrovati all’interno di un immobile circa 75 kg di canapa
indiana, in parte ancora in fase di essiccazione ed in parte già confezionata per la
successiva cessione, nonché attrezzatura atta alla pesatura della stessa, mentre, in
un fondo limitrofo insistente nella stessa zona e ben occultata tra la fitta vegetazione, i
militari hanno scoperto, anche grazie all’ausilio delle unità cinofile, una piantagione
con nr. 1227 piante, pari ad un peso di kg 921 circa.

Sul terreno adibito alla coltivazione illecita i finanzieri hanno altresì rilevato la
presenza di un impianto di irrigazione e di un casolare con vari strumenti utilizzati per
la lavorazione della droga. Sul posto, venivano trovati due cittadini Rosarnesi che, colti in flagranza di reato, sono stati tratti in arresto per violazione all’art. 73 D.P.R. 309/1990.

Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato avrebbe fruttato alle
organizzazioni criminali più di otto milioni di euro.