Reggio Calabria: scoperta frode nel trasporto alimentare

polizia stradale
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Due imprese denunciate dalla polizia stradale per utilizzo di certificazioni false nel trasporto di alimenti, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e la salute pubblica

La Polizia di Stato di Reggio Calabria continua a combattere contro pratiche illecite nel settore del trasporto merci e persone, con particolare attenzione alla sicurezza alimentare. Negli ultimi giorni, la Sezione Polizia Stradale e la Sottosezione di Palmi, insieme alla collaborazione della Motorizzazione Civile, hanno intensificato i controlli sulle imprese che operano nel trasporto di alimenti, con un focus specifico sui veicoli utilizzati per il trasporto in regime di temperatura controllata, un settore che riveste una fondamentale importanza per la salute pubblica.

Il trasporto di alimenti a temperatura controllata, regolato dalla normativa A.T.P. (Accord Transport Perissable), è essenziale per garantire che le caratteristiche organolettiche degli alimenti restino inalterate durante il trasporto. Tra i prodotti più vulnerabili vi sono carne, latte, frutta e altri alimenti deperibili, che devono essere mantenuti a temperature precise per evitare rischi sanitari. La carne fresca, ad esempio, deve essere trasportata a non oltre 4°C, mentre il latte e i suoi derivati a 8°C, con intervalli variabili per la frutta.

I veicoli adibiti a questo tipo di trasporto sono dotati di celle frigorifere isotermiche, che impediscono il passaggio di calore dall’esterno. Per assicurare la loro idoneità, tali veicoli devono essere certificati con il marchio A.T.P., valido per sei anni, rinnovabile per altri tre anni e per un massimo di due volte, previa revisione approfondita. Le certificazioni garantiscono che le strutture siano conformi agli standard di sicurezza alimentare.

Durante una serie di controlli mirati, gli agenti della Polizia Stradale di Reggio Calabria hanno scoperto che due imprese del territorio stavano utilizzando certificazioni A.T.P. false per i loro veicoli. Le verifiche hanno evidenziato che i mezzi non rispettavano gli standard di sicurezza previsti per il trasporto degli alimenti, compromettendo così il mantenimento della “catena del freddo”, fondamentale per evitare contaminazioni e danni alla salute pubblica.

Le certificazioni false sono state sequestrate e i titolari delle due imprese sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazioni gravi in materia di sicurezza alimentare. Inoltre, i veicoli senza valida certificazione sono stati interdetti alla circolazione, eliminando così ogni rischio per la salute dei consumatori.

Questa operazione dimostra l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela della salute pubblica e nella lotta contro le frodi nel settore alimentare, garantendo che i prodotti che arrivano sulle nostre tavole siano trasportati in modo sicuro e conforme alla normativa vigente.

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