Reggio Calabria: stabilimento balneare sospeso per gravi violazioni

carabinieri reggio calabria
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Reggio Calabria: gravi irregolarità sulla sicurezza in uno stabilimento balneare, denunciato il titolare e sospesa l’attività dopo l’ispezione dei Carabinieri

Proseguono con intensità i controlli dei Carabinieri per contrastare il lavoro irregolare e garantire condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nei settori stagionali come quello turistico-balneare, spesso più esposti a criticità e sfruttamento.

Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, insieme ai colleghi della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, hanno effettuato un’ispezione presso uno stabilimento balneare situato lungo il litorale cittadino. L’operazione si inserisce nell’ambito di un piano straordinario di verifiche in vista della stagione estiva, periodo in cui cresce la richiesta di manodopera nei comparti del turismo e dell’accoglienza.

Durante l’ispezione, pur riscontrando che i cinque lavoratori presenti risultavano regolarmente assunti, i militari hanno rilevato gravi carenze sul fronte della sicurezza sul lavoro. Le condizioni strutturali e organizzative dello stabilimento, secondo quanto accertato, esponevano i dipendenti a rischi significativi per la salute e l’incolumità, in violazione delle norme previste dal Testo Unico sulla Sicurezza.

Alla luce delle irregolarità emerse, l’amministratore unico della ditta è stato denunciato in stato di libertà e l’attività imprenditoriale è stata sospesa. Il provvedimento resterà in vigore fino a quando non saranno sanate tutte le criticità segnalate dagli ispettori del lavoro.

Sul piano sanzionatorio, sono state contestate due violazioni penali con relative prescrizioni obbligatorie e una violazione amministrativa. Le multe complessivamente elevate ammontano a oltre 7.000 euro.

L’azione dei Carabinieri si inserisce in una più ampia strategia di controllo che continuerà nei prossimi giorni su tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione alle zone turistiche e balneari, dove le irregolarità lavorative tendono ad aumentare con l’arrivo dell’estate.

Si ricorda che l’indagato è da ritenersi presunto innocente fino a eventuale sentenza definitiva, come previsto dal vigente ordinamento giuridico.

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