Violenta rissa nella movida notturna di Vibo Valentia: nove giovani, tra cui due minori, denunciati dopo uno scontro con calci, pugni, sedie e bottiglie davanti a un locale del centro
È degenerata in violenza la movida del centro cittadino nella notte tra il 26 e il 27 aprile scorso. Una violenta rissa è scoppiata nei pressi di un locale del centro storico di Vibo Valentia, coinvolgendo un gruppo di giovani, tra cui due minorenni. Calci, pugni, sedie scagliate e bottiglie usate come oggetti contundenti hanno trasformato una serata di svago in un momento di caos e paura per i passanti.
Nessuno dei presenti ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma la Questura è comunque intervenuta rapidamente dopo aver appreso dell’accaduto. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile, rese possibili anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della zona, hanno portato all’identificazione e alla denuncia di nove giovani per il reato di rissa, previsto dall’articolo 588 del Codice Penale.
A tutti i partecipanti è stato notificato l’Avviso Orale del Questore, provvedimento di prevenzione previsto anche dal recente “Decreto Caivano” (D.L. n. 123/2023) per il contrasto alla criminalità minorile. Per tre dei giovani coinvolti è stato inoltre emesso il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Vibo Valentia per i prossimi tre anni.
Le autorità stanno valutando l’adozione di ulteriori misure preventive, vista la gravità dell’episodio e il pericolo creato per la sicurezza pubblica. La Questura ha sottolineato, con rammarico, l’assenza di collaborazione da parte di clienti, passanti e gestori dei locali, invitando la cittadinanza a segnalare tempestivamente alle forze dell’ordine ogni situazione potenzialmente pericolosa.
Si ricorda che le persone indagate sono da considerarsi non colpevoli fino a eventuale condanna definitiva, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza.
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