Rombiolo, scoperta rete di spaccio a conduzione familiare: padre e figlio arrestati per aver venduto eroina davanti casa e nascosto la droga in parchi, aiuole e fermate dell’autobus
ROMBIOLO (VV), 24 APR 2025 – Padre e figlio, rispettivamente di 59 e 23 anni, sono finiti in carcere con l’accusa di spaccio di eroina. L’arresto è stato eseguito nella mattinata del 23 aprile dai Carabinieri della Compagnia di Tropea, in collaborazione con le Stazioni di Rombiolo e San Calogero, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Vibo Valentia, su richiesta della Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Camillo Falvo.
L’indagine, avviata nel giugno del 2024 e coordinata da un magistrato della Procura, ha permesso di smantellare un’attività di spaccio di eroina gestita da un gruppo familiare. Tre i soggetti coinvolti, tutti legati da vincoli di parentela: due di loro sono stati raggiunti dalla misura cautelare, mentre per il terzo sono in corso ulteriori accertamenti.
Secondo quanto emerso dalle indagini, gli indagati avrebbero messo in piedi una rete di spaccio operativa nei pressi della propria abitazione, dove clienti abituali si recavano per acquistare dosi di stupefacente. In alcuni casi, la droga veniva consegnata direttamente sull’uscio di casa; in altri, con una modalità “drive-in”.
Le forze dell’ordine hanno documentato circa 70 episodi di cessione di eroina e scoperto vari luoghi di occultamento della sostanza, utilizzati in modo da eludere i controlli. Tra questi, spazi pubblici frequentati da cittadini ignari, come un parco giochi, un’aiuola situata davanti a una chiesa e la pensilina di una fermata dell’autobus.
I due arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Vibo Valentia e si trovano ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Come previsto dalla legge, si ricorda che i soggetti coinvolti sono da considerarsi innocenti fino a eventuale condanna definitiva.
LEGGI ANCHE: Catanzaro, 6 arresti per traffico di eroina e cocaina
