Dopo un viaggio di 40 ore nel Mediterraneo, sbarcano a Crotone 46 migranti soccorsi dalla nave Louise Michel nel Canale di Sicilia: tra loro anche 10 minori e una neonata
Sono arrivati questa mattina poco dopo le 8 al porto di Crotone gli ultimi 46 migranti salvati tre giorni fa nel Canale di Sicilia dalla nave umanitaria Louise Michel, gestita dall’omonima ONG. Nonostante le quasi 40 ore di navigazione necessarie per raggiungere il porto calabrese, tutti i naufraghi sono apparsi in buone condizioni di salute.
Il gruppo è parte del più ampio contingente di 197 persone soccorse in acque internazionali, nell’area SAR libica. Una parte dei migranti era già stata trasferita nei giorni scorsi su una motovedetta della Guardia Costiera e condotta a Lampedusa. Per i 46 rimasti a bordo – tra cui 10 minori e una bambina di pochi mesi – le autorità hanno disposto lo sbarco nel porto sicuro di Crotone.
La Louise Michel, imbarcazione nota anche per essere stata acquistata grazie alla vendita di un’opera dell’artista Banksy, è gestita da un equipaggio in gran parte composto da donne. Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone e condotte dall’Ufficio immigrazione della Questura, con il supporto della Polizia scientifica e dell’Asp locale.
I migranti provengono da Eritrea (23), Pakistan (18), Somalia (3) e Bangladesh (2). Lo staff medico dell’Ufficio vulnerabilità dell’Asp non ha riscontrato problemi sanitari rilevanti. Dopo l’identificazione, le persone sbarcate sono state trasferite al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.
Il nuovo approdo riporta l’attenzione sul tema dei soccorsi in mare e sulla gestione degli sbarchi in Calabria, sempre più coinvolta nei flussi migratori attraverso il Mediterraneo centrale.
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