Sciame sismico a Catanzaro: allerta alta, ma niente panico

Sciame sismico
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Sciame sismico a Catanzaro, gli esperti rassicurano: «Fenomeno comune, ma in Calabria il rischio è alto, fondamentale investire sulla prevenzione e sulla sicurezza degli edifici, soprattutto nelle scuole»

Dopo diversi giorni di sciame sismico nella provincia di Catanzaro, gli esperti fanno il punto sulla situazione, sottolineando l’importanza della prevenzione senza cedere al panico.

Il professor Mario La Rocca, docente di geofisica e direttore del laboratorio sismico dell’Università della Calabria, ha ribadito che fenomeni di questo tipo sono comuni e, nella maggior parte dei casi, non preludono a terremoti di forte intensità. Ha evidenziato come la Calabria sia una regione ad altissimo rischio sismico, motivo per cui è essenziale investire nella prevenzione e nella messa in sicurezza degli edifici.

L’incontro tecnico, promosso dal Dipartimento regionale di Protezione Civile e rivolto ai dirigenti scolastici, ha visto la partecipazione di diverse autorità, tra cui il viceprefetto di Catanzaro Vito Turco, il comandante dei Vigili del Fuoco Giuseppe Bennardo e il rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale Cristiano Masciari.

Prevenzione nelle scuole e gestione delle emergenze

Uno dei temi principali affrontati è stata la sicurezza degli istituti scolastici. Secondo quanto riportato dall’ANSA, il dirigente della Protezione Civile Domenico Costarella ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la soglia di attenzione senza cedere al panico: «L’allerta deve essere sempre massima, ma il panico impedisce di ragionare e prendere decisioni adeguate».

Il viceprefetto Turco ha sottolineato l’importanza di una verifica accurata delle vulnerabilità degli edifici scolastici, lavorando in sinergia con le amministrazioni locali per una pianificazione efficace delle emergenze.

Dal canto suo, il comandante dei Vigili del Fuoco Bennardo ha spiegato che l’evacuazione deve avvenire solo se strettamente necessaria, ovvero in presenza di danni strutturali evidenti. Ha inoltre evidenziato come sia cruciale individuare punti di raccolta sicuri, evitando evacuazioni improvvisate che potrebbero esporre gli studenti a ulteriori rischi.

Informazione e consapevolezza per affrontare il rischio sismico

Un altro punto chiave dell’incontro è stato il ruolo dell’informazione. Il professor La Rocca ha invitato la popolazione a evitare di farsi influenzare da notizie false o allarmistiche, specialmente sui social media. Gli sciami sismici, ha spiegato, possono durare settimane o addirittura mesi, ma raramente sono indicatori di un terremoto devastante.

Anche Masciari ha sottolineato la necessità di gestire l’ansia degli studenti, evitando evacuazioni non necessarie e rassicurando i ragazzi con dati scientifici concreti. «Il rischio zero non esiste, ma la preparazione e la conoscenza possono aiutarci a vivere queste situazioni con maggiore sicurezza», ha dichiarato, secondo quanto riportato dall’ANSA.

L’incontro si è concluso con l’impegno delle istituzioni a rafforzare le misure di prevenzione e a promuovere una cultura della sicurezza sismica, affinché la popolazione sia sempre più consapevole e preparata ad affrontare eventuali emergenze

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