Sciame sismico a Catanzaro, in caso di emergenza l’esercito interverrà

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Sciame sismico a Catanzaro: il sindaco Fiorita approva l’utilizzo dell’esercito per supportare la popolazione in caso di emergenza, con piani di evacuazione e sgombero in caso di necessità

Il catanzarese continua a fare i conti con il persistente sciame sismico che sta interessando il territorio. Seppur non si tratti di una situazione anomala, come dichiarato dal sindaco Nicola Fiorita, le autorità locali stanno mantenendo alta l’attenzione per monitorare eventuali sviluppi. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, Fiorita ha ribadito che, sebbene il fenomeno non sia necessariamente destinato a evolversi in un terremoto di magnitudo maggiore, il Comune sta mettendo in atto tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza della popolazione.

«Abbiamo ricevuto rassicurazioni sulla normalità di questo sciame, ma non possiamo abbassare la guardia. La situazione potrebbe evolvere rapidamente e siamo pronti a rispondere ad ogni eventuale necessità», ha dichiarato il sindaco, sottolineando che sono in corso verifiche sugli edifici scolastici e l’individuazione di punti di raccolta. Inoltre, è stato attivato un gruppo di lavoro che sta aggiornando il piano di protezione civile comunale, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria.

Nel caso in cui si dovessero verificare situazioni di emergenza, Fiorita ha espresso un parere favorevole sull’impiego delle forze armate per supportare la popolazione, in particolare per operazioni di evacuazione o sgombero. «Valuterei in maniera estremamente positiva l’impiego dell’Esercito, se necessario. Voglio sottolineare che al momento non ci sono stati danni a persone o cose», ha aggiunto il primo cittadino.

L’ipotesi di utilizzare l’Esercito è stata discussa durante un vertice in Prefettura, a cui hanno partecipato il prefetto Castrese De Rosa, i rappresentanti locali delle forze dell’ordine, il dirigente della Protezione civile regionale Domenico Costarella e i sindaci dei Comuni interessati dallo sciame sismico. Durante l’incontro, è stata esaminata la possibilità di rafforzare la presenza dell’Esercito sul territorio, qualora la situazione dovesse degenerare in una vera emergenza. Il piano prevederebbe l’impiego dei militari per supportare le operazioni di soccorso, inclusi gli sgomberi e le evacuazioni.

Una delle ipotesi in discussione riguarda l’utilizzo del piazzale antistante la sede del Comando militare di Catanzaro come punto di raccolta e coordinamento per le operazioni di soccorso. Si precisa che questa misura verrebbe attivata esclusivamente in caso di necessità e non ha nulla a che fare con l’operazione Strade Sicure, già in atto in altre aree del Paese.

Nel frattempo, le autorità continuano a monitorare la situazione, rassicurando la popolazione ma anche mantenendo la prontezza a intervenire qualora l’emergenza dovesse concretizzarsi. Il coinvolgimento dell’Esercito rimane una misura straordinaria, finalizzata a garantire la sicurezza e il supporto logistico in caso di necessità.