Scoperte cinque imprese edili irregolari nel vibonese

carabinieri vibo valentia
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Lavoro nero e gravi violazioni sulla sicurezza: cinque imprese edili irregolari scoperte nel Vibonese, una sospesa e sanzioni per oltre 27mila euro dopo i controlli dei Carabinieri

Lavoratori in nero, cantieri insicuri e gravi violazioni delle normative sulla sicurezza: è questo il quadro allarmante emerso dai controlli effettuati dai Carabinieri in diversi comuni della provincia di Vibo Valentia. Le ispezioni, svolte nei giorni scorsi, hanno portato alla scoperta di cinque imprese edili completamente irregolari, con dodici lavoratori controllati, tra cui tre risultati impiegati in modo irregolare e due totalmente in nero.

L’attività ispettiva, condotta dal Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Napoli, dal Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia e dai militari delle Stazioni di Spilinga, Nicotera Marina e Vibo Marina, ha interessato diversi cantieri attivi sul territorio provinciale. In uno dei casi è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, previsto dalla legge in presenza di manodopera impiegata senza regolare contratto.

Le violazioni riscontrate sono numerose e riguardano principalmente la sicurezza nei luoghi di lavoro: dall’assenza delle visite mediche obbligatorie alla mancanza di formazione del personale, fino a carenze strutturali e organizzative nei cantieri. In particolare, sono stati segnalati ponteggi montati senza seguire le normative, materiali da costruzione conservati in modo pericoloso, recinzioni assenti e mancanza del progetto tecnico obbligatorio per i ponteggi.

Il bilancio dell’operazione parla chiaro:

  • 5 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria;
  • 5 imprese controllate, tutte irregolari;
  • 12 lavoratori ispezionati, 3 irregolari e 2 in nero;
  • Sanzioni per un totale di oltre 27mila euro, di cui 16.851,67 euro di ammende e 10.300 euro di sanzioni amministrative;
  • Un’attività imprenditoriale sospesa per impiego di manodopera non regolare.

Questi controlli rientrano in una strategia di prevenzione e repressione coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che, sotto la guida del procuratore Camillo Falvo, continua a mantenere alta l’attenzione sul rispetto della legalità nel settore edilizio, storicamente esposto a fenomeni di sfruttamento lavorativo.

L’obiettivo delle forze dell’ordine resta chiaro: promuovere un ambiente di lavoro sicuro, prevenire gli infortuni e garantire una concorrenza equa tra imprese, contrastando chi tenta di risparmiare sulla pelle dei lavoratori. I controlli mirati, come quelli messi in atto nei giorni scorsi, rappresentano un presidio fondamentale per la difesa dei diritti e della dignità sul lavoro.