Divieti di navigazione, balneazione e altre attività nella zona del ritrovamento
Un recente ritrovamento ha portato alla luce un ordigno bellico, presumibilmente una parte esplodente di un proiettile d’artiglieria risalente al periodo della Seconda guerra mondiale, che è stato casualmente individuato tra gli scogli sommersi lungo la spiaggia dell’Ajnella a Scalea. L’Ufficio circondariale marittimo di Maratea (Potenza), competente per la zona, ha annunciato che l’ordigno sarà fatto brillare nei prossimi giorni, previa autorizzazione della Prefettura di Cosenza per le operazioni di brillamento.
Il rinvenimento dell ordigno bellico è stato segnalato da un bagnante nei giorni scorsi. Immediatamente dopo la segnalazione, la guardia costiera ha avviato indagini approfondite e ha preso le necessarie misure di sicurezza. È stata emessa un’ordinanza, a cura del comandante Michele Lenti, che vieta la navigazione, la balneazione e altre attività in un tratto di mare e di costa entro un raggio di 100 metri dal luogo del ritrovamento. Questi divieti rimarranno in vigore fino al completamento delle operazioni di bonifica, che saranno effettuate dal nucleo Sminamento della Marina Militare.
L’identificazione e la successiva rimozione dell’ordigno rappresentano una priorità per garantire la sicurezza di residenti e turisti nella zona. Il nucleo Sminamento della Marina Militare è specializzato in queste delicate operazioni e si occuperà di neutralizzare l’ordigno in modo sicuro ed efficiente. Solo dopo che tutte le necessarie precauzioni saranno state adottate e l’area sarà stata dichiarata priva di pericoli, le restrizioni saranno revocate e la spiaggia dell’Ajnella tornerà ad essere fruibile come di consueto.
L’episodio serve come opportuno promemoria del fatto che, nonostante siano passati molti anni dalla Seconda guerra mondiale, restano ancora tracce del conflitto che emergono occasionalmente. È fondamentale che il pubblico sia consapevole di tali potenziali pericoli e che segnali immediatamente alle autorità competenti la presenza di ordigni bellici o altri manufatti pericolosi. La collaborazione tra i cittadini e le forze dell’ordine è essenziale per garantire la sicurezza di tutti e per preservare il nostro patrimonio storico senza incidenti.
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