Scoperto un centro di raccolta scommesse clandestino a Lamezia Terme, dove sono state effettuate giocate per un totale di 134.000 euro, e un locale a Curinga con slot machine non autorizzate
LAMEZIA TERME (CZ), 2 OTT 2024 – Nell’ambito di un piano straordinario volto a combattere il fenomeno del gioco illegale e delle scommesse clandestine, la Guardia di Finanza di Catanzaro ha recentemente portato a termine una serie di operazioni che hanno condotto alla denuncia di tre persone e al sequestro di cinque slot machine illegali. L’azione si inserisce nella missione della GdF di tutelare il gettito fiscale derivante dalle attività di gioco regolamentato, con particolare riguardo alla corretta applicazione del prelievo erariale unico.
Durante l’intervento, che ha visto l’esecuzione di dieci controlli su esercizi pubblici, due dei quali risultati irregolari, le Fiamme Gialle hanno sequestrato complessivamente cinque apparecchi elettronici, inclusi computer e altre attrezzature utilizzate per la gestione illecita delle scommesse e dei giochi d’azzardo. Le attività si sono concentrate principalmente nell’area di Lamezia Terme e nel comune di Curinga.
Nel centro di Lamezia Terme, i Finanzieri hanno individuato un vero e proprio centro di raccolta scommesse clandestino, che permetteva di puntare su eventi sportivi nazionali e internazionali attraverso una piattaforma di un bookmaker estero. Le scommesse venivano effettuate senza alcun rilascio di ricevute cartacee, con le transazioni gestite interamente via chat. Le indagini hanno rivelato che, dal gennaio 2023, la piattaforma aveva accumulato scommesse per un valore complessivo di 134.000 euro. Il titolare del locale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme per esercizio illegale di scommesse e sono stati sequestrati vari dispositivi elettronici, tra cui computer, smartphone, carte di credito ricaricabili e una carta VISA abilitata per operazioni in criptovalute.
In un altro controllo effettuato a Curinga, i Finanzieri hanno scoperto un locale dove erano installate cinque slot machine non autorizzate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (A.D.M.). Una di queste apparecchiature, travestita da distributore di gomme da masticare, permetteva addirittura di vincere denaro, confermandosi come un dispositivo completamente illegale. Il titolare del locale e il fornitore delle slot machine sono stati denunciati per gioco d’azzardo in un pubblico esercizio, ricevendo ciascuno sanzioni amministrative per un totale di circa 50.000 euro.
Queste operazioni rientrano in una più ampia strategia della Guardia di Finanza mirata a contrastare la concorrenza sleale e a tutelare i consumatori, in particolare i minori e le fasce sociali più vulnerabili, dall’offerta di giochi d’azzardo non sicuri. Il contrasto all’illegalità nel settore delle scommesse è cruciale anche per la difesa del monopolio statale del gioco, la cui violazione compromette l’equità fiscale e crea gravi distorsioni nel mercato.
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro rappresenta un ulteriore passo nella lotta al gioco illegale, contribuendo a garantire la legalità e la sicurezza nei settori del gioco e delle scommesse in Calabria.