Sequestri e arresti per traffico di droga e armi in tutta Italia

Carabinieri
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La DDA di Bologna ha coordinato una vasta operazione contro il traffico di droga e armi, con l’arresto di 13 persone e il sequestro di beni per oltre 700.000 euro

Nelle prime ore della mattina del 19 febbraio 2025, è scattata una vasta operazione antidroga condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bologna, che ha coinvolto il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna e numerosi altri reparti sul territorio nazionale. L’operazione ha portato all’esecuzione di ordinanze di custodia cautelare e sequestri per un valore complessivo che supera i 700.000 euro per traffico di droga e armi.

Le indagini hanno visto l’esecuzione di arresti e obblighi di dimora in diverse province italiane, tra cui Reggio Calabria, Imola, Sassari, Como, e altre località in Emilia-Romagna, Calabria, Sardegna e Lazio. In particolare, sono stati arrestati tre cittadini italiani, di cui uno in carcere e due agli arresti domiciliari. Sei altri soggetti hanno ricevuto l’obbligo di dimora nei rispettivi comuni di residenza. Inoltre, sono stati emessi mandati di cattura per due latitanti, uno dei quali residente a Palmi, mentre altri due indagati sono stati arrestati lo scorso gennaio a Imola.

L’indagine, che coinvolge complessivamente 26 persone, è partita grazie a un’accurata analisi di numerose chat crittografate attraverso la piattaforma di messaggistica SKY ECC, un’operazione che ha avuto il supporto di Europol. Le informazioni raccolte hanno permesso di smascherare un’organizzazione criminale radicata soprattutto a Bologna, dedita al traffico di stupefacenti e armi tra il 2020 e il 2021. La rete criminale operava su scala nazionale, importando grandi quantità di cocaina, hashish e marijuana, con rotta proveniente da Sardegna, Milano, Calabria e Spagna, destinate al mercato bolognese.

Parallelamente, gli investigatori hanno scoperto che il gruppo gestiva anche un traffico illecito di armi da fuoco, tra cui pistole e fucili d’assalto. Il lavoro investigativo, sviluppato nel corso del 2022 e del 2023, ha permesso di tracciare le attività del gruppo grazie a intercettazioni telefoniche, videoriprese e pedinamenti, e ha condotto all’individuazione di tutte le modalità operative dell’organizzazione criminale.

L’operazione, che ha portato a un sequestro significativo di beni, ha permesso di rinvenire 1 kg di cocaina, 21,5 kg di marijuana, 100 kg di hashish, due pistole semiautomatiche e numerose munizioni. Un’altra parte dell’indagine ha portato alla cattura di due latitanti calabresi, che si erano rifugiati all’estero, rispettivamente in Repubblica Dominicana e Colombia.

Complessivamente, agli indagati sono stati contestati 47 capi d’imputazione, che spaziano da reati in materia di stupefacenti, detenzione e traffico illecito di armi, a reati finanziari ed estorsioni. Le indagini hanno dimostrato l’operatività di un sodalizio criminale che ha avuto un forte impatto non solo a livello locale, ma anche internazionale, grazie alla collaborazione con le forze di polizia di altri paesi europei e extraeuropei.

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