Pasqua di violenza a Tortora: uomo aggredito in casa, legato con i lacci di uno zaino e derubato da due senza fissa dimora, fermati dai Carabinieri mentre tentavano la fuga nei campi
TORTORA (CS), 22 APR 2025 – Momenti di terrore nel pomeriggio di Pasqua a Tortora, in provincia di Cosenza, dove un uomo è stato brutalmente aggredito nella propria abitazione. La vittima, un cittadino marocchino, è stata legata, picchiata e derubata da due individui, anch’essi di origine nordafricana, successivamente fermati dai Carabinieri.
L’allarme è scattato intorno alle 16:30, quando una telefonata giunta alla Centrale Operativa della Compagnia di Scalea ha segnalato un’aggressione ai danni di uno straniero. Una pattuglia della Sezione Radiomobile è intervenuta tempestivamente, trovando l’uomo con il volto tumefatto e segni evidenti di percosse. L’uomo ha raccontato di essere stato assalito da un connazionale e da un altro individuo, i quali lo avevano immobilizzato e derubato di effetti personali.
Trasportato d’urgenza all’ospedale di Praia a Mare, l’uomo è stato dimesso in serata con una prognosi di 90 giorni a causa delle gravi lesioni riportate su tutto il corpo.
Poco dopo, un cittadino ha segnalato la presenza di due persone sospette in fuga tra i campi, nei pressi del fiume Noce. Le forze dell’ordine sono riuscite a intercettarli e bloccarli mentre tentavano di nascondersi tra la vegetazione. Uno dei due è stato trovato in possesso di una collanina d’argento, parte della refurtiva.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Paola, hanno portato al fermo di entrambi i sospetti: un cittadino marocchino e uno algerino, entrambi senza fissa dimora. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due si sarebbero introdotti nell’abitazione della vittima e, dopo averla aggredita con estrema violenza, l’avrebbero legata con i lacci di uno zaino per oltre un’ora, per poi sottrarre alcuni oggetti. Parte dell’aggressione è stata anche ripresa con un cellulare successivamente sequestrato.
I due fermati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Paola, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.