Truffa aggravata ai danni di un’anziana vedova di Caraffa: tre arresti, due in carcere e uno agli arresti domiciliari dopo aver sottratto 1.450 euro fingendosi carabinieri e simulando un incidente stradale
CARAFFA (CZ), 20 MAR 2025 – Nei giorni scorsi, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Girifalco ha messo a segno un importante intervento contro la criminalità, arrestando tre persone per il reato di truffa aggravata in concorso. I tre, due fratelli e la moglie di uno di essi, tutti originari della Campania, sono accusati di aver raggirato una donna anziana residente a Caraffa, un piccolo comune del catanzarese.
La vicenda ha avuto inizio con un inquietante contatto telefonico. I malviventi, fingendosi carabinieri, hanno raccontato alla donna, una vedova che viveva da sola, che sua figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale e si trovava in pericolo di vita. L’inganno non si è fermato qui: i truffatori hanno simulato una situazione di emergenza, chiedendo alla donna una somma di denaro per coprire le spese di un intervento chirurgico urgente e costoso al quale la figlia sarebbe stata sottoposta.
Approfittando della vulnerabilità dell’anziana, i tre sono riusciti a farsi consegnare una cifra pari a 1.450 euro, ma la loro azione è stata interrotta sul nascere. Infatti, grazie alla tempestiva segnalazione da parte della vittima, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Girifalco sono riusciti a intervenire rapidamente, arrestando i malfattori e recuperando la somma di denaro.
Durante il processo direttissimo, il giudice ha disposto per i due uomini il provvedimento cautelare in carcere, mentre la donna coinvolta è stata sottoposta agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Il caso resta ancora aperto, in attesa delle indagini preliminari.
Questo episodio mette in evidenza la pericolosità delle truffe ai danni degli anziani, un fenomeno purtroppo in crescita, e l’importanza della prontezza e dell’efficacia delle forze dell’ordine nell’intercettare simili crimini.
