Vibo Valentia, in migliaia alla Passeggiata della Legalità (VIDEO)

Passeggiata della Legalità
Passeggiata della Legalità

Si è svolta ieri, 24 Dicembre 2019, la “Passeggiata della legalità” organizzata dal coordinamento provinciale di Libera di Vibo Valentia.

La passeggiata della Legalità

A seguito della maxi operazione “Scott – Rinascita” contro la ‘ndrangheta, l’Associazione Libera ha organizzato una “Passeggiata della legalità” a Vibo Valentia.

Tantissime le presenze: più di due mila persone hanno preso parte al corteo che ha attraversato tutta la città fino a giungere al comando provinciale dei Carabinieri.

Tutta la comunità ha voluto ringraziare il presidio dell’Arma che ha svolto un lavoro impeccabile e preciso, sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro.

Giuseppe Borrello: “Una giornata storica per Vibo Valentia”

Per Giuseppe Borrello, coordinatore di Libera Vibo, questa giornata è da considerare storica per l’intera città di Vibo Valentia. “L’operazione e il successo della stessa deve riguardare – ha dichiarato il referente di Libera – non solo l’attività della magistratura e delle forze dell’ordine, ma anche l’intera comunità. Adesso è il momento della rinascita, della ricostruzione, ma è necessario che adesso sia la società sana a fare la propria parte. Il fatto che qui sono presenti tantissimi giovani è il segno che il messaggio di legalità è stato da loro recepito.”

A sottolineare la presenza massiccia della popolazione è anche il sindaco di Vibo, Maria Limbardo: “La numerosa presenza di cittadini rappresenta il segnale inequivocabile che il territorio vuole occupare quegli spazi lasciati liberi”.

L’operazione Rinascita ha segnato un punto di svolta

Il ten. col. Bruno Capece, comandante provinciale dell’Arma ha ringraziato per la bellissima manifestazione di stima, ma ricorda che ora bisogna lavorare insieme. “Non culliamoci sugli allori – afferma – ora tocca alle persone. Noi ci siamo per raccogliere ogni loro denuncia, la lotta alla criminalità è lunga, costante, logorante e non possono combatterla solo le forze dell’ordine e la magistratura“.