Abusivismo professionale: commercialista irregolare in attività da oltre 10 anni
VIBO VALENTIA, 30 NOV 2024 – La Guardia di Finanza ha scoperto un “commercialista” abusivo che esercitava la professione senza alcuna abilitazione, operando illegalmente da oltre dieci anni nella provincia vibonese. L’uomo, privo sia del titolo di dottore commercialista sia di partita IVA, è stato deferito alla Procura della Repubblica per il reato di “abusivo esercizio di una professione”.
L’indagine e le perquisizioni
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Vibo Valentia, autorizzate dall’Autorità Giudiziaria, hanno portato alla perquisizione dell’abitazione e della sede legale di una società riconducibili all’indagato, oltre al sequestro del suo computer personale. Sono stati rinvenuti numerosi documenti, sia in formato cartaceo che digitale, che attestano l’attività irregolare svolta dal falso professionista per conto di privati e aziende.
I vincoli normativi
Secondo la normativa vigente, per esercitare la professione di commercialista è necessaria l’iscrizione all’albo professionale e la comunicazione preventiva alla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, comprensiva di dati personali, requisiti professionali, partita IVA e luoghi di attività. La legge prevede sanzioni anche per la sola consulenza tributaria non autorizzata, indipendentemente dalla trasmissione di dichiarazioni fiscali.
La missione della Guardia di Finanza
Questo intervento sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nella tutela del mercato e della libera professione, garantendo il rispetto delle normative e favorendo un rapporto di fiducia tra cittadini e Stato. Il decreto legislativo n. 68 del 2001 assegna infatti al corpo il compito di vigilare su beni, servizi e attività professionali, combattendo fenomeni che minano la trasparenza e la legalità.
Un messaggio a tutela dei cittadini
L’operazione evidenzia l’importanza di verificare l’abilitazione dei professionisti a cui ci si affida per evitare rischi e garantire il rispetto delle regole. La lotta contro l’abusivismo professionale non solo tutela la correttezza del mercato, ma difende i diritti dei cittadini e delle aziende che si avvalgono di consulenze qualificate.
Il caso del falso commercialista di Vibo Valentia è un monito che invita a vigilare sull’affidabilità dei professionisti, a tutela della trasparenza e della legalità nel settore economico-finanziario.