Violenza domestica nel centro di Crotone: un arresto

Violenza donne
Violenza, maltrattamenti in famiglia

Crotone, aggredisce e minaccia di morte la moglie anche davanti alla Polizia: arrestato in flagranza. Attivato il Codice Rosso e trasferita la vittima in una struttura protetta

Ha continuato a minacciare e aggredire verbalmente la moglie anche davanti agli agenti intervenuti per fermare la lite: è stato arrestato in flagranza di reato un uomo, ritenuto responsabile di gravi maltrattamenti in famiglia. È accaduto nel centro cittadino di Crotone, dove la Polizia di Stato è intervenuta dopo una segnalazione di violenza domestica.

Gli agenti della Questura, una volta entrati nell’abitazione segnalata, si sono trovati davanti a una scena drammatica: l’uomo, in evidente stato di agitazione, non si è fermato nemmeno di fronte alla presenza delle forze dell’ordine, arrivando a minacciare di morte la compagna. Vista la pericolosità della situazione, è stato immediatamente fermato e arrestato.

L’episodio ha attivato la procedura prevista dal “Codice Rosso”, la normativa che tutela in modo prioritario le vittime di violenza domestica e di genere. La donna è stata prontamente messa in sicurezza e trasferita in una struttura protetta, grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile, l’Ufficio Prevenzione Generale e i servizi sociali.

Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone e guidate dal procuratore Domenico Guarascio, hanno fatto emergere un quadro inquietante di abusi e vessazioni durati nel tempo. L’uomo avrebbe da anni sottoposto la moglie a insulti, minacce e maltrattamenti psicologici. Le testimonianze raccolte e gli elementi investigativi hanno portato all’immediata custodia cautelare in carcere, decisa da una task force di magistrati specializzati in reati di violenza di genere.

Secondo quanto dichiarato dalla Questura, questo arresto si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alla violenza domestica promossa dal Questore Renato Panvino, fondata su tolleranza zero, ascolto attivo delle vittime e interventi tempestivi. “Nessuna voce deve restare inascoltata” – si legge nella nota – a sottolineare l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire protezione e giustizia a chi subisce abusi.

Nel corso della stessa giornata, le volanti della Polizia hanno inoltre identificato 240 persone – tra cui 59 pregiudicati – e controllato oltre un centinaio di veicoli, rafforzando l’attività di prevenzione e sicurezza nel territorio.

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