In meno di 24 ore i Carabinieri sono intervenuti per due gravi casi di violenza in famiglia: a Pizzo un 58enne è stato denunciato per minacce e lesioni aggravate contro la moglie e la figlia, mentre a Tropea un 27enne è accusato di vessazioni e minacce di morte nei confronti dell’ex compagna
Due gravi episodi di violenza domestica hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri nel Vibonese tra il 10 e l’11 giugno, portando alla denuncia in stato di libertà di due uomini accusati, in circostanze distinte, di maltrattamenti nei confronti di donne a loro vicine.
Il primo intervento è avvenuto nella serata del 10 giugno, in località Angitola, nel comune di Pizzo. I militari della Stazione Carabinieri di Francica sono intervenuti a seguito di una lite familiare degenerata all’interno di un’abitazione. Un 58enne pensionato, incensurato, è stato denunciato per minacce e lesioni personali aggravate ai danni della moglie, 50 anni, e della figlia di 19, entrambe conviventi. La violenza sarebbe scoppiata per futili motivi.
Il secondo episodio risale alla mattina successiva, l’11 giugno, a Tropea. I Carabinieri locali hanno denunciato un 27enne, operaio edile, accusato di aver perseguitato e minacciato di morte l’ex compagna, una donna di 29 anni residente in città. Le indagini sono scaturite dalla denuncia presentata dalla vittima, che ha descritto un clima di paura e vessazioni reiterate.
In entrambi i casi è stata immediatamente attivata la procedura prevista dal “Codice Rosso”, normativa che garantisce una corsia preferenziale per i casi di violenza domestica e di genere. Le vittime sono state informate dei propri diritti e della possibilità di accedere a strutture protette per garantirne la sicurezza. La Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, è stata prontamente informata e ha avviato gli accertamenti di competenza.
L’Arma dei Carabinieri di Vibo Valentia conferma il proprio impegno nella lotta alla violenza domestica, operando con professionalità, prontezza e sensibilità per tutelare le persone vulnerabili e diffondere una cultura fondata sul rispetto. Tale attività si inserisce in un più ampio progetto di collaborazione con enti locali, associazioni e cittadini, finalizzato alla prevenzione dei maltrattamenti e alla promozione di una società più giusta e consapevole.
Attraverso iniziative di informazione, campagne educative e incontri pubblici, i Carabinieri continuano a sostenere il cambiamento culturale necessario per contrastare in modo efficace la violenza di genere.
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