Il report ufficiale dell’Arpacal conferma: la qualità delle acque calabresi continua a migliorare. In testa il Cosentino, con numeri che premiano l’impegno sul fronte ambientale.
La Calabria si conferma una delle regine del mare italiano. Secondo il Report Balneazione 2025 pubblicato da Arpacal, il 93% dei tratti di costa monitorati ha ottenuto la classificazione di qualità “eccellente”, con un incremento di 23 siti rispetto all’anno precedente. Un risultato che consolida un trend positivo per la regione e che premia i controlli e gli sforzi di tutela ambientale condotti negli ultimi anni.
Nel dettaglio, dei 649 tratti costieri sottoposti a monitoraggio – per un totale di circa 670 chilometri di costa – ben 590 sono stati classificati come eccellenti. L’aumento percentuale rispetto al 2024 è del +2%, una crescita significativa in un contesto dove il miglioramento richiede costanza e risultati positivi su un arco temporale di quattro anni, secondo i criteri imposti dalla normativa europea.
Cosenza in testa
Particolarmente virtuosa si è dimostrata la provincia di Cosenza, che ha registrato il maggior numero di passaggi dalla categoria “buona” a quella “eccellente”. Questo dato evidenzia un miglioramento qualitativo costante e diffuso, frutto di una rete di monitoraggio sempre più puntuale e di interventi mirati nei punti più critici.
I controlli e le analisi
Il monitoraggio delle acque di balneazione, effettuato nel corso della stagione 2024, ha coinvolto 3.723 campioni prelevati nei 649 punti stabiliti in collaborazione con Regione Calabria e Ministero della Salute. A questi si sono aggiunti campionamenti straordinari in caso di anomalie – come la presenza di schiume o colorazioni sospette – per i quali Arpacal ha condotto analisi chimiche, microbiologiche e microscopiche, anche su eventuali specie algali.
Verso l’estate 2025
La fotografia con cui si apre la stagione balneare 2025 è dunque più che incoraggiante. I numeri dimostrano non solo un miglioramento rispetto al passato, ma anche una crescente affidabilità del sistema di controllo, che garantisce ai cittadini e ai turisti la possibilità di godere del mare calabrese in sicurezza e tranquillità.
Un mare pulito, insomma, che diventa sempre più un biglietto da visita per una regione che punta sul turismo sostenibile e sulla valorizzazione del proprio patrimonio naturale.
LEGGI ANCHE: Grinta Materassi cerca talenti per lavorare nel settore Grafico e Vendite