Cedolare secca per i negozi: vademecum di Confedilizia

Catanzaro
Negozi

La legge di Bilancio 2019, da poco approvata e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, ha portato l’importante novità dell’introduzione dal 1° gennaio della cedolare secca del 21% sulle locazioni commerciali, come da tempo chiesto da Confedilizia, come prima misura per il rilancio del settore.

La tassa piatta riguarda, potenzialmente, i circa 370mila nuovi contratti che ogni anno – secondo i dati dell’Osservatorio immobiliare dell’agenzia delle Entrate – vengono stipulati in Italia. Ma lo scopo del provvedimento è soprattutto quello di tirare fuori dalle secche una fetta dei negozi cronicamente sfitti, che in totale sono circa 770mila.

Per Catanzaro, la misura potrebbe servire per invertire la tendenza negativa, che si è accentuata dopo la manovra Monti.

È aumentato il numero dei locali sfitti della zona centrale della città (da via Indipendenza a piazza Roma) e, nello stesso tempo, si è registrata una rapida ed rilevante diminuzione sia delle compravendite di immobili non abitativi sia dei valori medi dei canoni di locazione gli stessi immobili, come risulta anche dai dati OMI dell’Agenzia delle Entrate.  Infatti, detti valori medi, che nel 2010 erano pari a € 6/mq. per i magazzini e a € 17/mq. per i negozi, sono rapidamente e in modo accentuato diminuiti dopo il 2012, tant’è oggi risultano pari a 4,8 per magazzini e 12,6 per negozi.

Confedilizia, da sempre attenta alle esigenze del settore immobiliare, ha predisposto il vademecum allegato, il quale riassume le cose da sapere per orientarsi nel mercato delle locazioni commerciali e per utilizzare la nuova favorevole opzione fiscale.

Approfondimenti, assistenza e consulenza sulla nuova cedolare sono disponibili presso la sede di Catanzaro della Confedilizia e presso le sue delegazioni di Lamezia Terme, Soverato e Taverna.

CEDOLARE SECCA PER I NEGOZI, VADEMECUM CONFEDILIZIA

La legge di bilancio – in vigore dall’1 gennaio – prevede l’avvio del regime della cedolare secca per l’affitto di locali commerciali. Confedilizia ha riassunto in un breve vademecum le principali cose da sapere.

  • I contratti di locazione devono essere stipulati nel corso dell’anno 2019.
  • La cedolare potrà essere applicata per l’intera durata del contratto.
  • Il nuovo regime fiscale interessa le unità immobiliari di categoria catastale C/1 e le relative pertinenze locate congiuntamente.
  • La cedolare può applicarsi agli immobili di superficie massima di 600 metri quadri; nel calcolo della superficie, le pertinenze non vanno considerate.
  • Possono usufruire della cedolare i locatori persone fisiche, mentre nessun requisito è previsto in capo ai conduttori.
  • L’aliquota della cedolare è pari al 21%.
  • Non ci si può avvalere del nuovo regime fiscale in caso di contratti stipulati nell’anno 2019 se alla data del 15 ottobre 2018 “risulti in corso un contratto non scaduto, tra i medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale”.
  • L’Agenzia delle entrate ha precisato che, poiché i software di compilazione relativi al Modello RLI sono in corso di aggiornamento, attualmente è possibile registrare i nuovi contratti esclusivamente recandosi presso gli uffici territoriali dell’Agenzia stessa, e non in via telematica.