Chiusure domenicali, Sgrò (Confesercenti): “L’Italia torna in Europa”

Sgrò Confesercenti-min
Sgrò Confesercenti-min

SOVERATO (CZ), 10 SETT 2018 –  “Finalmente si dice basta all’eccesso di liberalizzazioni. Regolamentare la chiusura domenicale dei negozi riporta l’Italia in Europa”. Ad affermarlo è l’imprenditore Giovanni Sgrò, delegato Confesercenti per il Soveratese, da sempre fautore di una legge in grado di “difendere” i piccoli commercianti. La decisione del vicepremier Di Maio di mettere fine alla deregulation degli ultimi anni trova, dunque, consensi. “La liberalizzazione selvaggia, imposta dal governo Monti con la scusa che avrebbe creato più Pil e occupazione (obiettivi mai raggiunti), ha solo avvantaggiato la grande distribuzione mettendo in crisi il commercio di vicinato – spiega Sgrò. – I consumi non sono aumentati ma si sono concentrati sui centri commerciali, a discapito dei piccoli negozi, ubicati nei paesi e nei centri storici, costretti a chiudere con conseguenti, gravi perdite occupazionali. Anche i gruppi della media distribuzione hanno dovuto adeguarsi, senza però ottenere crescite di fatturato ed anzi aumentando le spese visto che i costi per il personale sono saliti in maniera esponenziale”. “In tutti i principali Paesi d’Europa la domenica i negozi restano chiusi – sottolinea Sgrò. – Adesso anche l’Italia si adegua. Peraltro, ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa. Nella proposta del Governo c’è, infatti, un meccanismo di turnazione per cui resterà aperto il 25 per cento dei negozi, mentre gli altri a turno chiuderanno. A decidere chi sarà aperto e chi chiuso saranno, come in passato, sindaci e commercianti. Secondo principi di vera equità tra grande distribuzione e piccoli esercenti”.