Cosenza: inaugurato “Il Planetario” realizzato dalla Caruso Costruzioni

Il planetario Cosenza
Il Planetario

Un momento che passerà alla storia della città dei Bruzi: sabato a Cosenza ha inaugurato il Planetario, un’opera mastodontica che si attesta come la più avanzata tecnologicamente in Italia.

Il Planetario, un enorme cubo di vetro e acciaio, è stato realizzato da una ditta catanzarese, la Caruso Costruzioni.

Una preziosa infrastruttura culturale di richiamo internazionale la cui realizzazione ha impegnato le più qualificate maestranze e gli staff tecnici di Caruso Costruzioni per circa diciotto anni.

L’opera nasce dall’intuizione del fisico Franco Piperno per la fruizione didattica e sociale nell’ambito di un progetto più grande che prevede la totale rigenerazione urbana del quartiere Gergeri, lo stesso in cui è già stato inaugurato il Ponte di Calatrava.

L’inaugurazione del Planetario è stato un grande spettacolo di musica, luce, fuochi pirotecnici e spettacoli acrobatici, una grande festa per tutti.

“Un presidio culturale con il quale, e dentro il quale, abbiamo avviato una concreta forma di collaborazione con l’Università della Calabria -ha detto il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto-. Il momento dell’inaugurazione vuole essere una grande festa collettiva, dedicata alla comunità, con uno spettacolo che vorremmo restasse nella memoria del territorio. E soprattutto dei più giovani, perché è il pensiero del loro futuro che guida la nostra rotta. Un’opera pubblica che la Calabria potrà vantare con orgoglio. Un sogno che diventa realtà”.

Un «luogo in cui si potranno scoprire i misteri della volta celeste, il miracolo del Signore» ha detto nel suo intervento inaugurale il vescovo di Cosenza Monsignor Francesco Nolè.

È già in programma per aprile un ricco calendario di eventi per avvicinare la collettività tutta allo studio della volta celeste. A seguire, la Zeiss perfezionerà il montaggio dei proiettori specifici che consentiranno, a partire dal mese di giugno, la fruizione multimediale del Planetario, ovvero le funzioni più spettacolari, caratterizzanti un planetario digitale. E’ dunque prevista per giugno e luglio l’apertura al pubblico per più giornate nel corso della settimana, mentre da settembre l’apertura anche alle scolaresche.