Imprese e Calabria Film Commission: Gargano e Minoli a confronto

Gargano - Minoli
Gargano - Minoli

Un proficuo colloquio telefonico quello tenuto nei giorni scorsi tra Giovanni Minoli, commissario della Calabria Film Commission, e il presidente della categoria cineaudiovisivo di Confartigianato Imprese Calabria, Gianluca Gargano.

Oggetto della chiamata le problematiche del settore che Confartigianato, a livello territoriale, aveva inteso evidenziare con una missiva inviata nei giorni addietro.

A tal proposito, il commissario Minoli ha annunciato l’imminente  sblocco dei contributi alle produzioni dei film finanziati nel 2019 nonché la pubblicazione degli esiti del bando scaduto lo scorso 5 luglio, precisando cheil ritardo è dovuto alla necessità di attendere l’esito della due diligence sulla fondazione per la verifica della regolarità di tutte le azioni amministrative della precedente gestione.

Il colloquio è servito anche per fare il punto sulle azioni già messe in campoe su alcuneproposte progettuali elaborate dalla Categoria per lo sviluppo del comparto audiovisivo calabrese.

Il commissario Minoli ha mostrato apprezzamento e grande interesse rispetto a quanto prospettato, dichiarandosi assolutamente favorevole a collaborare con l’Associazione e con il gruppo di professionisti che ne fa parte nei mesi a venire, con l’obiettivo comune dello sviluppo del settore in Calabria.

“Ho molto apprezzato il colloquio con commissario Minoli – ha dichiarato il presidente Gargano – . Ad esito del nostro confronto, l’impressione è quella di una grande sensibilità rispetto alle esigenze espresse dal territorio e dalle professionalità calabresi. Abbiamo avuto modo di condividere preoccupazioni e discutere di problematiche cogenti, certamente, ma anche di parlare di progettualità condivise e provare ad immaginare percorsi virtuosi per i mesi a venire”.

Come Confartigianato Cineaudiovisivo della Calabria – ha concluso Gargano – lavoreremo senza sosta affinché questi progetti divengano realtà e anche nella nostra regione, come già sta avvenendo in altri territori italiani, il comparto possa svilupparsi non solo numericamente ma anche sotto il profilo qualitativo”.