Diportisti in allarme: incertezza sul futuro della gestione del Porto di Catanzaro

Porto di Catanzaro
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Allarme per il Porto di Catanzaro: diportisti e imprenditori chiedono risposte

CATANZARO, 20 NOV 2024 – A poco più di un mese dalla scadenza dei primi due anni della concessione per la gestione dei pontili del Porto di Catanzaro, la situazione appare ancora avvolta nell’incertezza. La ditta Carmar, attuale concessionaria, dovrebbe ottenere il rinnovo per ulteriori due anni, come previsto dal contratto iniziale (2+2), ma al momento non vi sono certezze ufficiali sul proseguimento della gestione.

L’Associazione “Amici del Porto di Catanzaro”, attraverso il suo rappresentante Tonino Russo, ha espresso forte preoccupazione per la mancanza di chiarezza e le voci contrastanti che circolano sull’argomento. Secondo quanto riportato, ci sarebbero diversi impedimenti e prescrizioni da parte della Capitaneria di Porto, che starebbero alimentando dubbi e tensioni tra i diportisti e gli imprenditori del settore.

“Il porto non è solo un luogo di ormeggio per pescatori e diportisti, ma rappresenta un’importante risorsa economica per la città, la provincia e l’intera Regione Calabria” sottolineano dall’associazione. Il timore è che la mancata conferma del rinnovo possa interrompere il percorso di stabilità e sviluppo avviato negli ultimi due anni, costringendo centinaia di diportisti a cercare soluzioni alternative in altri porti o a lasciare le proprie imbarcazioni ferme, in attesa di sviluppi.

L’Associazione ribadisce la necessità di maggiore trasparenza da parte delle autorità competenti, chiedendo risposte chiare e tempestive sulla vicenda. “Sono passati settant’anni e ancora non vediamo una conclusione definitiva per il completamento del porto. È tempo di dare certezze ai cittadini e agli operatori economici che credono nelle potenzialità di questa infrastruttura”, affermano con determinazione.

In attesa di sviluppi concreti, i soci dell’Associazione “Amici del Porto di Catanzaro” restano vigili, pronti a difendere il diritto alla continuità gestionale e a battersi per la realizzazione di un porto pienamente operativo, elemento strategico per il futuro della città e delle nuove generazioni.

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