Domenica In, Brunori Sas e la pace fatta

Brunori SAS, Domenica In, Mara Venier, 9 marzo
Brunori SAS, Domenica In, Mara Venier, 9 marzo

Brunori Sas: il cantautore calabrese conquista il cuore della Venier e del pubblico

Lo avevamo detto e lo ribadiamo con forza: quando qualcosa non torna, siamo i primi a segnalarlo. Lo abbiamo fatto il 18 febbraio, quando Brunori Sas, fresco di un meritato terzo posto a Sanremo e vincitore del premio per il miglior testo, era stato trattato con fin troppa superficialità a Domenica In. Lo abbiamo scritto, lo abbiamo denunciato, e il popolo dei social ha fatto il resto. Il risultato? La pace è stata fatta, e con stile: il 9 marzo, il cantautore calabrese ha avuto finalmente il suo spazio nel salotto di Mara Venier, con un’intervista intima e toccante che ha conquistato tutti. LEGGI ANCHE: Brunori Sas,polemiche, frecciatine e un ritorno annunciato a Domenica In

Il ritorno di Brunori Sas: emozioni e musica

Se la prima apparizione era stata frettolosa, questa volta la storia è stata diversa. Mara Venier, con il suo inconfondibile calore, ha accolto Dario Brunori con affetto e curiosità, ammettendo candidamente: “Non ci conoscevamo, ma tutti parlano bene di te e ti seguono con grande rispetto.” Un riconoscimento importante per un artista che, pur mantenendo un profilo lontano dai riflettori più chiassosi, ha saputo conquistare un pubblico trasversale con la sua poetica raffinata e il suo talento autentico.

Durante l’intervista, Brunori ha parlato del suo percorso artistico, del legame indissolubile con la Calabria e della sua famiglia, vera colonna portante della sua vita. Uno dei momenti più intensi è stato il ricordo del padre, scomparso vent’anni fa: “In quello che faccio, c’è anche questo motore”, ha confessato il cantautore, rivelando quanto quella perdita abbia inciso sul suo cammino musicale. Un dolore trasformato in arte, che trova spazio nelle sue canzoni cariche di malinconia e speranza.

Mammarella Sas” e il legame con la famiglia

Ma il momento più tenero è stato senza dubbio quello dedicato alla madre Maria Stella, insegnante di canto e figura chiave nella formazione musicale di Brunori. Con affetto e ironia, il cantautore ha raccontato un aneddoto che ha fatto sorridere il pubblico: “Prima di venire qui, mia mamma mi ha detto: ‘Mi raccomando, mi devi nominare, perché non parli mai di me’. Ora lei si fa chiamare ‘Mammarella Sas’”. Un siparietto che ha mostrato il lato più umano e familiare di Brunori, già emerso nel programma Brunori Sa su Rai 3, dove lui e la madre avevano duettato sulle note di Mina.

La musica come ponte tra passato e futuro

Non poteva mancare la musica, protagonista assoluta dell’intervista. Al pianoforte, Brunori ha regalato al pubblico due delle sue perle più emozionanti: Per due che come noi e L’albero delle noci, il brano con cui ha conquistato il podio a Sanremo. Un’esibizione intima e intensa, che ha confermato ancora una volta la sua capacità di toccare il cuore degli ascoltatori con la semplicità delle sue melodie e la profondità dei suoi testi.

Tra una chiacchierata e l’altra, il cantautore ha anche raccontato il suo legame con la moglie Simona e la figlia Fiammetta, sottolineando come la famiglia sia diventata il suo punto di riferimento essenziale. “Negli ultimi anni, la mia prospettiva è cambiata. La vicinanza della mia famiglia è un pilastro di cui non riesco più a fare a meno”, ha spiegato, facendo emergere un lato ancora più maturo e consapevole del suo percorso.

Il ritorno in Calabria e l’orgoglio di una terra

Brunori ha poi parlato del suo ritorno in Calabria dopo il Festival, raccontando di un incontro all’Università della Calabria che lo ha riempito di energia. “C’è stato un grande entusiasmo, una rivalsa per una regione di cui si parla sempre per cose negative”, ha detto, sottolineando quanto sia importante ribaltare gli stereotipi e restituire alla sua terra il posto che merita nel panorama culturale italiano. LEGGI ANCHE: Sanremo 2025: il ritorno a casa di Brunori Sas

Un artista che merita spazio, ma che ora deve scegliere la sua direzione

Se qualcuno aveva dei dubbi, ora non ne ha più: Brunori Sas non è solo un cantautore di talento, ma un artista con un’anima profonda, capace di raccontare con delicatezza e intensità le sfumature della vita. L’ospitata del 9 marzo a Domenica In ha finalmente reso giustizia a un talento che merita di essere celebrato, non solo dai suoi fan, ma da tutto il panorama musicale italiano.

Eppure, proprio ora che il suo nome è diventato di rilievo nazionale, è arrivato il momento di fare una scelta. Brunori Sas è un orgoglio per la Calabria, ma il suo talento non può essere ingabbiato in un’immagine troppo nazional-popolare, che rischia di sminuirne la profondità. La sua forza è sempre stata la sua musica, la sua cultura, la sua capacità di raccontare storie con autenticità. Dopo Domenica In, ci saranno altre interviste, altre apparizioni: la speranza è che non continui su questa linea troppo rassicurante e mainstream, ma che riesca a mettere in evidenza ciò che lo ha sempre reso speciale.

Non deve certo dimenticare le sue radici, ma oggi Brunori Sas è soprattutto un rappresentante della musica italiana. E come tale, deve continuare a brillare per ciò che sa fare meglio: emozionare con le sue canzoni, senza scendere a compromessi con il personaggio.

ECCO INTERVISTA INTEGRALE: INTERVISTA BRUNORI SAS A DOMENICA IN

INTERVISTA 2015 A BRUNORI SAS: MAGNIFICO INCONTRO CON BRUNORI SAS