Criminale, imprenditore e capo militare: chi è Yevgeny Prigozhin? 

Putin Prigozhin (foto L'unità)
Putin Prigozhin (foto L'unità)

L’EDITORIALE – Nella serata di mercoledì, un velivolo privato è precipitato a nord di Mosca, scuotendo il mondo politico russo e innescando speculazioni su una delle figure più controverse del Paese. A bordo dell’aereo Yevgeny Prigozhin, noto come il capo del gruppo mercenario russo Wagner.

Prigozhin, figura di spicco nel panorama politico e militare russo, è stato al centro di eventi cruciali che hanno scosso il Paese negli ultimi anni. La tragica caduta dell’aereo avviene a soli due mesi dalla tumultuosa rivolta armata organizzata dal suo stesso gruppo mercenario a fine giugno. Quella ribellione è stata valutata come una delle minacce più gravi alla stabilità del potere di Vladimir Putin, presidente russo.

Gioventù segnata da piccoli reati e il carcere

L’ascesa di Prigozhin da piccolo imprenditore a influente oligarca, e successivamente a capo del formidabile esercito privato russo, è una narrazione avvincente. Come molti altri personaggi emersi nella Russia post-sovietica, il suo percorso è stato legato alla sua stretta connessione con Putin. Nato a San Pietroburgo nel 1961, Prigozhin ha attraversato una gioventù segnata da reati minori, compiendo furti e truffe, e trascorrendo diversi anni in carcere. La sua trasformazione da criminale a imprenditore di successo è stata sorprendente.

Inizio abbastanza modesto

Dopo il rilascio dal carcere nel 1990, Prigozhin ha iniziato a vendere hot dog per le strade. Da questo modesto inizio, è salito rapidamente nei ranghi imprenditoriali, diventando proprietario di una serie di ristoranti di lusso a San Pietroburgo. Tuttavia, la sua scalata rapida ha suscitato interrogativi sulle sue connessioni, dato che alcuni dei suoi collaboratori sembravano avere legami con la criminalità organizzata della città.

L’incontro con Putin

Un incontro casuale in uno dei suoi ristoranti con il vicesindaco di allora, Vladimir Putin, ha cambiato il corso della sua vita. Quando Putin è diventato presidente, Prigozhin ha assunto il ruolo di organizzatore delle sontuose cene di stato, guadagnandosi il soprannome di “cuoco di Putin” o “chef del Cremlino”. Questa posizione non solo gli ha procurato fama ma anche fiducia, dato che i preparativi per tali eventi richiedono una dose considerevole di affidabilità in un contesto russo dove gli avvelenamenti politici sono una minaccia costante.

Il sostegno di Putin nell’ascesa di Prigozhin

Il sostegno di Putin ha aperto per Prigozhin opportunità lucrative nel settore pubblico, come forniture per istituzioni educative e militari. Questo ha contribuito a rendere Prigozhin uno degli uomini più ricchi della Russia. Ma la sua influenza non si è limitata all’aspetto finanziario. È diventato un alleato affidabile per Putin nelle operazioni rischiose e spesso discutibili.

Il controverso gruppo paramilitare Wagner

Nel 2014, Prigozhin ha fondato il controverso gruppo paramilitare Wagner, noto per il coinvolgimento in conflitti internazionali a sostegno degli interessi russi. Tuttavia, le accuse di violenze, atrocità e crimini di guerra hanno offuscato la sua immagine. Nel 2018, il governo degli Stati Uniti lo ha incolpato di finanziare una “troll farm” implicata nell’influenzare le elezioni presidenziali americane attraverso la diffusione di notizie false sui social media.

La marcia verso Mosca

Il gruppo Wagner è diventato un attore chiave nel conflitto ucraino, ma la sua influenza ha subito un brusco declino dopo la rivolta di giugno, quando i mercenari hanno marciato verso Mosca. Putin stesso ha etichettato Prigozhin come traditore in quel frangente. Si è ipotizzato che Prigozhin e i suoi uomini si siano rifugiati in Bielorussia, ma la situazione è rimasta oscura fino alla tragica caduta dell’aereo.

Dopo la morte di Prigozhin, le sorti del gruppo Wagner potrebbero essere incerte. Con lui scompare Dmitri Utkin, il capo militare del gruppo, un individuo dalle convinzioni neonaziste che aveva giocato un ruolo cruciale nelle operazioni. La sua assenza lascia un vuoto significativo nella struttura operativa del gruppo mercenario.

Prigozhin e la questione senza risposta

L’incidente aereo rappresenta un enigma con molte implicazioni per la scena politica e militare russa. La scomparsa di Prigozhin, potrebbe segnare una svolta nella storia recente del Paese, influenzando l’equilibrio di potere e la direzione futura delle operazioni militari e geopolitiche.

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