Il Comune fa il giornalista: ma non dovrebbe fare il Comune?
L’EDITORIALE – Ecco l’ultima trovata di Palazzo De Nobili: due nuovi prodotti editoriali per la comunicazione istituzionale. La “Newsletter” e “COMUNicando. Le notizie dalla città di Catanzaro” sono le ultime iniziative lanciate dall’amministrazione comunale per informare i cittadini. Apparentemente, l’intento si Palazzo De Nobili è nobile: fornire aggiornamenti rapidi e sintetici sulle principali notizie della settimana e anticipare gli eventi futuri. Peccato che il Comune di Catanzaro abbia già un sito istituzionale efficiente e perfettamente funzionante, attraverso cui queste informazioni vengono già veicolate. Quindi, la domanda sorge spontanea: che bisogno c’era di questi due nuovi canali? Ecco il link: Comune di Catanzaro
IL RUOLO DEL COMUNE NON È FARE INFORMAZIONE, MA AMMINISTRARE
Sembra quasi che l’amministrazione comunale voglia trasformarsi in una testata giornalistica, sottraendo spazio e ruolo a chi fa informazione di mestiere. Noi, giornalisti locali, dovremmo chiederci se il nostro compito sia diventato quello di pettinare le bambole, visto che l’ente pubblico ora si preoccupa di fornire news e aggiornamenti in formato scritto e audio, senza peraltro il contraddittorio che garantisce una stampa libera e indipendente.
Queste iniziative non sono solo inutili, ma anche costose. Per mantenere due nuovi format editoriali serviranno risorse: personale dedicato, gestione, diffusione. Perché queste risorse non vengono impiegate per risolvere problemi ben più concreti, come la viabilità disastrata della città? Avete presente Via de Filippis dopo i recenti rattoppi? Un percorso a ostacoli degno di un rally, con “montagnelle” d’asfalto che mettono a dura prova sospensioni e nervi degli automobilisti.
UNO SPRECO DI RISORSE CHE NON AIUTA I CITTADINI
In un momento storico in cui le amministrazioni dovrebbero concentrarsi sull’efficienza dei servizi al cittadino, qui si scelgono operazioni di autocelebrazione mascherate da “servizi informativi”. Ma chi aveva chiesto questi due nuovi format? C’era forse una petizione popolare per ottenere un bollettino comunale in doppia versione? O piuttosto la cittadinanza avrebbe preferito un investimento su strade migliori, servizi pubblici più efficienti e una città più vivibile?
Questa operazione sa tanto di propaganda e poco di utilità pubblica. E se davvero l’obiettivo fosse stato quello di informare meglio i cittadini, sarebbe bastato potenziare e migliorare il sito istituzionale del Comune. Ma no, molto meglio giocare a fare gli editori, mentre le buche restano aperte e le strade dissestate.
Che il Comune torni a fare il Comune. E lasci ai giornalisti il compito di fare informazione.