Gioco patologico online: Catanzaro prima in Italia

Catanzaro panorama
Catanzaro panorama

Il primato che non volevamo: Catanzaro regina delle giocate digitali

Almeno una volta possiamo dirlo: Catanzaro è prima in Italia. E no, non stiamo parlando di burocrazia efficiente, trasporti puntuali o treni che arrivano in orario. Siamo primi per giocate online pro capite tra tutti i capoluoghi di regione italiani. Un risultato che ci porta sulla vetta di una classifica nazionale… ma che ci lascia il sorriso a metà.

Ironia a parte, questa notizia, contenuta nel nuovo Libro Nero dell’Azzardo presentato da CGIL, Federconsumatori e Fondazione Isscon, è seria e va presa sul serio. Indica qualcosa che ci riguarda da vicino: la fatica sociale, la solitudine digitale, l’illusione della scorciatoia, che troppe persone vivono ogni giorno nella nostra città.

Un click per dimenticare

Scommesse sportive, slot virtuali, casinò digitali. Tutto a portata di smartphone, tutto anonimo, tutto rapidissimo. Una realtà che ha smesso di abitare le “bische” e i bar con le slot, e che oggi si muove nel silenzio delle nostre case.

Non è raro, anzi è diventato quasi banale, incontrare qualcuno che, mentre aspetta l’autobus o prende il caffè, piazza una giocata. Mi è capitato di assistere a una scena emblematica qualche mese fa, in un bar del quartiere Marina, nella mia Catanzaro – la città dei due mari, per chi non lo sapesse. Un signore – elegante, posato – stava chiacchierando con il barista. Con tono leggero raccontava di giocare “solo per svago” su un sito di scommesse. Poi, tra una battuta e l’altra, ha ammesso che gli era capitato di perdere, in un colpo solo, più di quanto guadagnasse in una settimana. Eppure rideva. Quasi come se il problema non fosse suo. Forse non lo era ancora. Forse non sapeva di averne uno.

Ed è proprio questo il rischio dell’azzardo online: non si vede, non fa rumore, non ha facce, ma cresce e si insinua.

Ma Catanzaro è anche un esempio di rinascita

Eppure, non tutto è perduto. Anzi: Catanzaro è stata, nel 2024, anche prima in Italia per variazione positiva dell’indice di generatività, secondo il Rapporto BenVivere. Un dato straordinario, se pensiamo che l’anno precedente la nostra provincia era tra quelle peggiori a livello nazionale.

Abbiamo recuperato 66 posizioni, entrando quasi nella top 20 per generatività, con un punteggio di 89,61. Dietro a questo numero ci sono start-up che nascono, giovani che smettono di essere NEET, una raccolta differenziata che migliora e una natalità in ripresa.

Tra le esperienze più virtuose ricordiamo StartUp Calabria, promossa da Fincalabra con il supporto dell’Incubatore del Politecnico di Torino. E ancora, l’attesa per il futuristico Harmonic Innovation Hub di Tiriolo, destinato a diventare il più grande ecosistema dell’innovazione del Sud Italia. Un progetto che da solo vale 35 milioni di euro di investimenti.

Anche sul fronte ambientale non siamo messi male: Catanzaro è la provincia con la più alta percentuale di raccolta differenziata in Calabria (65%), con punte di eccellenza nei piccoli borghi come Soveria Simeri (88,45%) e Tiriolo (86,60%).

Doppia faccia, stessa città

Insomma: Catanzaro è una città complessa, che convive con l’ombra dell’azzardo, ma anche con la luce della rigenerazione sociale. Se da un lato troppe persone cercano nel gioco una risposta che non arriva, dall’altro c’è una parte di questa città che crea, investe, si rimbocca le maniche e guarda avanti.

Ecco perché, come Calabria Magnifica, scegliamo di raccontare entrambi i volti della medaglia. Perché se è vero che siamo “primi” nel gioco online, è altrettanto vero che siamo primi anche nella speranza che qualcosa cambi. E il cambiamento, oggi più che mai, passa da una cosa semplice: sapere dove siamo e capire dove vogliamo andare.