Conte: “Rinunciamo tutti a qualcosa per il bene dell’Italia”

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Premier Conte

“Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme più stringenti”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione ‘io resto a casa’. Ci sarà l’Italia come zona protetta”. Continua Conte.

“Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo. Portiamo la sospensione delle attività didattiche sino al 3 aprile su tutta la penisola isole comprese”. Afferma ancora il premier da Palazzo Chigi. Il decreto, firmato ieri sera, entra in vigore questa mattina.

Intanto, la situazione in Italia del contagio da Coronavirus vede raggiunti 7.985 casi positivi su tutta la penisola. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione Civile. Le persone guarite sono 724, come riportato anche sul portale del Ministero della Salute. È altrettanto importante segnalare che i decessi legati al Coronavirus sono arrivati a 463.

Inoltre, gli spostamenti da un comune all’altro sull’intero territorio nazionale sono permessi solo per motivi di lavoro, o di salute, o per altre esigenze che devono essere sempre motivate. Le persone intente in questi spostamenti devono giustificare con apposito modello di autocertificazione, rilasciato dal Ministero dell’Interno, e presentare tale modello alle forze dell’ordine presenti con posti di blocco nelle varie zone d’Italia.

È bene ricordare che nell’eventualità in cui si venga fermati durante gli spostamenti privi del modello e di una giustificata motivazione, si va incontro a responsabilità di carattere amministrativo e penale. (Si può parlare dunque di un pagamento di un’ammenda, sino ad arrivare a scontare una pena di tre mesi di reclusione in carcere).