“Totareddu” è in carcere e i ladri svaligiano la casa sequestrata

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I ladri non sapevano che la casa di Totareddu era sotto sequestro

VERONA, 9 MAG 2023 – Antonio Giardino, detto “Totareddu” il capo della locale di ‘Ndrangheta nel Veronese, è attualmente detenuto in carcere, ma la sua casa è stata svaligiata. L’abitazione di Giardino è stata posta sotto sequestro dalla procura distrettuale antimafia di Venezia dal giugno 2020, quando venne arrestato insieme alla moglie. La figlia di Giardino ha avvisato la polizia dopo aver visto segni di effrazione sulla porta d’ingresso, ma non è potuta entrare in quanto la casa è ancora sotto sequestro.

L’abitazione situata nel quartiere Golosine di Verona, era stata sigillata dalla procura distrettuale antimafia di Venezia dopo l’arresto di Giardino e della moglie. Secondo la figlia di Giardino, i ladri sono riusciti a entrare nell’abitazione approfittando del fatto che la casa era stata abbandonata da tre anni. La casa era diventata un rifugio per i senzatetto, con sedie accatastate e piante rovesciate.

Giardino, soprannominato “Totareddu”, è stato condannato in primo grado a 30 anni di reclusione per il suo ruolo come capo della locale di ‘Ndrangheta nel Veronese. La moglie di Giardino è stata assolta dalle accuse a suo carico. Attualmente è detenuto a Opera e ha seguito il processo a suo carico e a quello di altre 21 persone tramite collegamento video. Durante il processo, i collaboratori di giustizia hanno accusato Giardino di essere il capo della ‘ndrina.

La polizia ha aperto un’indagine sul furto e sta cercando di identificare i ladri. La svaligiatura della casa di Giardino è stata una sorpresa per le autorità, dato che la casa era stata posta sotto sequestro dalla procura distrettuale antimafia di Venezia.