Il mercato immobiliare subisce variazioni in base alla domanda e all’offerta, è una cosa nota, ma è anche importante capire in che direzione va il trend turistico.
In Calabria, se da una parte ci sono paesi completamente spopolati per via dell’abbandono dei borghi verso le città più grandi e con iniziative come quelle della vendita delle case a un prezzo simbolico di un euro, dall’altra si assiste a una corsa all’acquisto di immobili, soprattutto quelli vicino al mare.
È il caso di Tropea che sta vivendo un particolare periodo fortunato nel campo dell’immobiliare. Infatti, i prezzi della case sfiorano anche i quattromila euro al metro quadro: una cifra impossibile da trovare in altri paesi della nostra regione. Probabilmente, chi si avvicina di più è la costa degli aranci catanzarese dove il paese di Soverato potrebbe competere in termini di prezzi alle stelle.
Ciò che distingue Tropea da altre realtà turistiche è l’affluenza di persone che ogni anno si recano per visitare la perla del Tirreno. Così avviene che è lo stesso turista, provvisto di un consistente portafoglio, a regolare il mercato immobiliare acquistando case che magari si affacciano sul mare, godendo uno dei tramonti più suggestivi della Calabria. Ovviamente, la disponibilità non enorme degli immobili fa il resto. Tropea non è una grande città: con i suoi seimila scarsi abitanti non è certo paragonabile a grandi città come Roma, ma la richiesta a metro quadro si avvicina di molto in alcuni quartieri della Caput Mundi.
Mercato immobiliare in salita a Tropea, chi è l’acquirente medio?
Secondo il Sole 24 Ore, Tropea è adatta per vacanze di lusso, vedendo sold out tutto l’anno e prezzi in salita sia dei servizi che delle case. Grazie anche a una politica di marketing e comunicazione che ha portato Tropea fino a Times Square.
Chi frequenta e compra le case a Tropea sono soprattutto americani e australiani. Grande è anche l’affluenza di tedeschi e inglesi tant’è che tanti cartelli fuori i locali sono scritti anche in tedesco.
Tutto ciò ha portato beneficio alle casse comunali, comune che aspira ormai in maniera concreta a fare concorrenza a Taormina e alla costiera amalfitana, nonostante la risaputa mancanza di collegamenti adeguati in terra calabra.
Qual è però il contro in questa grande popolarità tra gli stranieri?
Chi paga il prezzo più alto è chi risiede stabilmente tutto l’anno e anche chi è andato a vivere all’estero per motivi di lavoro, lasciando il borgo di Tropea.
I tropeani che tornano l’estate per le vacanze spesso sono costretti a rifugiarsi nei paesi limitrofi per via dei prezzi altissimi. Chi vorrebbe comprare una casa nel paese in cui si è nati è spesso un’impresa impossibile.
Ancora più arduo è l’acquisto di un immobile per chi risiede a Tropea e ha uno stipendio medio italiano.
Insomma, chi gode maggormente sono le agenzie e i proprietari di case magari ereditate.
Una Calabria un po’ asimmetrica. Laddove c’è la povertà e lo spopolamento dall’altra regna la ricchezza e la concentrazione umana.
Chi calabrese non è non sa che invece è proprio nei borghi più remoti che c’è la vera ricchezza. Una vita tranquilla vicino a borghi più frequentati e al mare che è bello ovunque in Calabria, senza dimenticare la bellezza della Sila e dell’Aspromonte.
Ciò che manca è un’adeguata informazione e pubblicità per far conoscere altre realtà dalle quali è facilmente raggiungere anche Tropea in giornata, per una bella gita.
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