Le Serre Calabresi: il futuro del turismo sostenibile nel sud Italia

serre calabresi
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Alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, esperti e operatori del settore hanno discusso il potenziale delle Serre Calabresi come destinazione d’eccellenza per un turismo sostenibile

Il futuro del turismo nel Mezzogiorno d’Italia passa attraverso la sostenibilità, la valorizzazione delle tradizioni e il coinvolgimento delle comunità locali. È quanto emerso dal convegno “Turismo Gentile, Outdoor e Sostenibile: il Caso Serre Calabresi”, organizzato da Soleitalia Travel in collaborazione con il Parco Regionale Naturale delle Serre, nell’ambito della XXVIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo (BMT) di Napoli.

Un messaggio chiaro: le Serre Calabresi hanno tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nel panorama del turismo sostenibile in Italia, con un’offerta che spazia dal trekking al cicloturismo, fino alle esperienze immersive nei borghi storici.

Un turismo che rispetta il territorio

L’evento ha visto la partecipazione di esperti del settore, operatori turistici e rappresentanti istituzionali, uniti nel sottolineare il valore di un modello di turismo che nasce dal basso, coinvolgendo attivamente le comunità locali nella promozione del territorio. Il Parco delle Serre, guidato dal Commissario Alfonso Grillo e dal Direttore Francesco Pititto, si è confermato un attore chiave nella creazione di progetti innovativi volti alla tutela ambientale e alla valorizzazione culturale della regione.

Un contributo significativo è stato offerto da Luca Bove, esperto di promozione digitale, che ha evidenziato come la tecnologia possa essere uno strumento essenziale per far conoscere le Serre Calabresi a livello nazionale e internazionale.

Esperienze immersive tra natura e cultura

Tra i momenti più apprezzati del convegno, l’intervento di Mattia Arena, guida esperta del Parco, che ha fornito una vera e propria cassetta degli attrezzi” per esplorare le Serre Calabresi attraverso il turismo outdoor. Le attività proposte – dal trekking al cicloturismo, passando per la scoperta dei sapori tipici – rappresentano un’opportunità unica per immergersi nella cultura locale e apprezzare la bellezza incontaminata del territorio.

Innovazione e formazione: le chiavi del successo

Il convegno ha posto l’accento anche sull’importanza della formazione degli operatori turistici, con contributi di esperti come Pierpaolo Attanasio e Giuseppe Riticella, che hanno sottolineato la necessità di un’accoglienza di qualità per soddisfare una domanda sempre più orientata verso esperienze autentiche e personalizzate.

Sul fronte internazionale, Ursula Berhard ha illustrato l’interesse crescente dei mercati europei per il turismo sostenibile, ribadendo come le Serre Calabresi abbiano il potenziale per diventare una destinazione di punta nel Sud Italia.

Il futuro del Turismo Gentile

A concludere il convegno, le parole di Giorgia Deiuri, che ha evidenziato come il Sud Italia possa emergere come un modello di turismo gentile, in grado di unire innovazione digitale, rispetto per l’ambiente e valorizzazione delle tradizioni locali.

L’incontro si è chiuso con l’intervento di Andrea Manzo, direttore di Soleitalia Travel e moderatore del convegno, che ha sottolineato come il turismo sostenibile nelle Serre Calabresi non sia più solo una promessa, ma una realtà in continua evoluzione.

Il prossimo appuntamento per la promozione della Destinazione Serre Calabresi sarà la terza edizione di Open Outdoor, il salone delle attività all’aria aperta in programma a Paestum dal 28 al 30 marzo 2025. Un’ulteriore occasione per confermare il ruolo delle Serre Calabresi come un’eccellenza del turismo sostenibile nel Sud Italia.

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