Il progetto Minerva fa rivivere il Parco Archeologico di Scolacium

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Scolacium, Scylletium – Scylacium, Scolatium, Scyllaceum, Scalacium, o Scylaeium, mille i modi per definire la storia millenaria di un borgo che ha visto passare l’epoca greca, romana, bizantina, saracena o normanna.
Tracce di queste antiche popolazioni sono visibili a Roccelletta di Borgia, nella zona di Stalettì, ma anche nei quartieri di Lido e Germaneto.
Sicuramente la fonte preziosa che Catanzaro ha per tuffarsi nei tempi passati è sita nel Parco Archeologico di Scolacium.
Chi ha visitato il Parco non si accorge che entrando lascia dietro di sé il mondo contemporaneo per trovarsi faccia a faccia con gli antichi.
Basta un po’ di immaginazione e subito rivivono le immagini che furono, strade lastricate, gli acquedotti, resti di una basilica e di un impianto termale. Poi, sul pendio si scorge il teatro, simbolo della civiltà, poteva ospitare fino a 5000 spettatori. Risale al I secolo e diede dimostranza del fermento culturale della Squillace del tempo che proprio in quel periodo attraversava un notevole sviluppo della città e del centro abitato. È da qui che provengono la maggiorparte dei reperti.
Il parco Archeologico ha deciso di dare spazio alla realtà virtuale e si è fatto promotore di un importante progetto per la valorizzazione del parco. Il progetto “Minerva Scolacium” punta ad incrementare il turismo, con un occhio particolare al mercato estero.
L’operazione prevede di sfruttare il più possibile i canali multimediali che danno “valore aggiunto al materiale esistente”. Obiettivo importante è quello di dare la possibilità, attraverso una georeferenziazione del parco, a tutti di visitare virtualmente il foro del teatro tramite il pc o uno smartphone.
Torneranno, così, a prendere vita le antiche rovine del foro in un’incredibile ricostruzione 3D.
Durante la visita si possono consultare diversi pannelli didattici che, oltre a dare esaustive nozioni storiche, renderanno possibile l’avvalersi della realtà aumentata.
Per godere di questa fantastica esperienza, l’utente doveà scaricare l’applicazione sul proprio dispositivo mobile, posizionarsi nel punto indicato dal cartello e tuffarsi in una dimensione allo stesso tempo passata e futura.
Vedere ricostruiti i luoghi simbolo della vita pubblica in epoca romana, attraverso tecnologie sempre più sofisticate, che a volte hanno quasi del surreale.

E’ possibile visitare il parco tutti i giorni dalle 8:00 fino a un’ora prima del tramonto

Il museo è aperto:

Estate –Tutti i pomeriggi escluso Lunedì dalle ore 15:30 alle 19
Inverno –Tutti i pomeriggi escluso Lunedì dalle ore 09 alle 13

Anna Bagnato