Parte dalla Calabria alla scoperta del senso più profondo ed autentico della vita

Federica Matalone
Federica Matalone

Oggi facciamo una chiacchierata con Federica Matalone, una ragazza di Catanzaro che ha voglia di raccontare cosa l’ha spinta a lasciare la Calabria e partire. Una partenza nata col desiderio di ricercare opportunità di vita migliori di quelle che l’Italia potesse offrire ad una neo-laureata, soprattutto a livello professionale, e proseguita divenendo un vero percorso di conoscenza, scoperta, profonda evoluzione e crescita personale.

Federica non vive in Italia, quindi le ho inviato l’intervista ed ho atteso con ansia la sua mail di risposta. Sicuramente la nostra protagonista non ama la sintesi, ma, rileggendo quello che ha scritto, ho capito che ogni singola parola è importante per spiegare bene chi è, cosa fa e verso quale direzione sta remando.

Il suo percorso di vita parte dai libri, infatti ama leggere, scrivere, studiare, approfondire, riflettere e ricercare, insomma ha una naturale inclinazione piuttosto umanistico-letteraria. Nonostante ciò e nonostante l’incredulità di chi la circonda, si laurea brillantemente in Economia e Finanza nella città di Roma. Nel frattempo, oltre a fare i conti quotidianamente con i numeri, pubblica due libri di poesie.

«Ho capito di essere nata per condurre un’esistenza leggermente ed umilmente al di fuori dell’ordinario -dichiara-  in qualche modo anticonformista, controcorrente, riuscendo ad avere una sensibilità, curiosità, ecletticità e profondità tali da arricchire costantemente le mie vedute e toccare le corde emotive delle persone fino a non poter più ignorare l’influenza e l’impatto generati».

Era sicuramente già iniziato da tempo il suo viaggio introspettivo, mosso dal desiderio di relazionarsi con l’altro. Ha spiegato che il più grande dono che si può fare a se stessi e agli altri è riconoscere e valorizzare i propri talenti e metterli generosamente a servizio degli altri, oltre ad evocare sensazioni, produrre emozioni e lasciare traccia positiva della realizzazione del proprio scopo di vita su questo mondo alla fine dei propri giorni.

Così a poco a poco prende vita il suo perpetuo movimento in direzione dei suoi sogni e del suo proposito su questa terra, studiando Medicina Naturale a Londra, poi recandosi in India per diventare insegnante di Yoga e Meditazione, oltre a frequentare una scuola/ospedale di Medicina Ayurvedica dove si specializza come consulente medico ayurvedico ed esperta in yoga terapia. La medicina naturale ed orientale vanno alle origini, alla fonte e alla radice del problema, curano prima ancora che la malattia si manifesti, operano a livello di prevenzione ed a livello olistico, cioè non si focalizzano esclusivamente sui sintomi, ma sull’integrazione dei vari sistemi ed aspetti che caratterizzano l’essere umano nel suo complesso, in maniera globale, nella sua interconnessione tra mente, corpo, spirito, anima ed energia.

Ha continuato a viaggiare in lungo e in largo per luoghi di preghiera e meditazione, recandosi in Thailandia, Nepal, incontrando Maestri e Guru, sempre in solitaria. Viaggiare da soli, soprattutto in quanto donna, è una costante prova di coraggio, responsabilità e consapevolezza e, al tempo stesso, regala la possibilità di conoscersi e di scavare in profondità, di misurarsi con i propri limiti e con le proprie paure, di sviluppare un grande spirito dell’adattamento e soprattutto di stare nel flusso tanto meraviglioso quanto inarrestabile ed imprevedibile della vita.

Attualmente e, in realtà fin dal 2012,


lavora in banca a Lussemburgo, paese a cui rimane molto grata per averla accolta ed averle dato la possibilità di non rinunciare ai suoi sogni, ai suoi studi. Ha terminato da poco un master col Prof. Nardone in Psicologia, Comunicazione e Coaching Strategico e, per non farsi mancare niente, si è da poco iscritta al corso di laurea Magistrale in Psicologia Clinica. Lavorare full-time e studiare: una combinazione spesso ardua e faticosa. Cosa non si fa per non condannarsi all’inquietudine di una vita senza senso e allo spegnersi della luce negli occhi? Cosa non si fa per vivere una vita davvero motivata e al servizio, una vita con uno scopo veramente sentito?

Forse, dopo tutto questo cammino, sta davvero indirizzando la sua vita verso quello per cui sente di essere nata, senza continuare a snaturarsi ad oltranza. Ci vuole un grande coraggio per rompere gli schemi e le convenzioni e per ammettere, prima a se stessi e poi agli altri, ciò che veramente si vuole fare, chi realmente si vuole essere.

Federica immagina il suo futuro in un posto immerso nel verde, calmo, lontano dalla mondanità caotica e stressante, distante da ritmi innaturali e forzati, facendo un lavoro che la ispiri e le piaccia così tanto da farle sentire che non stia lavorando affatto, che le permetta di utilizzare i suoi talenti e le sue passioni a servizio degli altri, avere tempi flessibili, mangiare in maniera sana e sostenibile, viaggiare e trascorrere del tempo tra l’arte e la natura, dove nella gran parte dei casi c’è quasi tutto quello di cui abbiamo bisogno. Si  immagina mamma e moglie.

Attualmente non sa se rientrerebbe in Italia, ma lascia una porticina aperta.

Importante è anche il suo rapporto costante con il divino e con la fede, che definisce la sua àncora.

«Il mio sogno nel cassetto è di poter lavorare all’interno di una clinica di medicina integrata -afferma- immersa nel verde, dove medicina allopatica e naturale cooperino, con particolare cura ed attenzione per l’oncologia e non solo».

Vorrebbe sentirsi utile alla società aiutando la gente a riconnettersi. Viviamo in piena disconnessione, rispetto a noi stessi, alla natura, alle relazioni, agli altri, a ciò che mangiamo. Viviamo all’insegna dell’inquinamento psichico, del cibo tossico e spazzatura, dello stress e della fretta. In tal modo inevitabilmente malattie e disturbi come ansia, panico, depressione, fobie, cancro, a cui si uniscono disagi sociali e conflitti relazionali, diventeranno sempre più problematiche all’ordine del giorno e risulteranno così invadenti da portare la gente alla ricerca di un riferimento esperto, competente e professionale. E personalmente Federica  ritiene che una figura integrata possa fornire un supporto relativamente più completo in scenari di questo tipo. Da qui il suo desiderio di vedersi realizzata come una sorta di Psicologa Olistica e Medico Naturale che dalla mente sappia passare al nutrimento sano del corpo, attraverso un’alimentazione consapevole, e dell’anima attraverso discipline così benefiche quanto antiche come lo yoga e la meditazione.

In tutto ciò non rinuncerà mai a scrivere, condividere e pubblicare. La parola per lei è potente. La parole è magia.

«C’è ogni giorno -conclude- la possibilità di rinascere, ritrovarsi e re-inventarsi. C’è ogni giorno la possibilità di decidere di vivere secondo uno scopo, di dare un senso autentico alla propria vita. Noi siamo gli artefici della nostra stessa vita. Non siamo ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade. Non è importante ciò che accade nelle nostre vite, ma come reagiamo a ciò che ci accade. Siamo noi che succediamo alla vita e non la vita che succede a noi. Dobbiamo trovare il coraggio di interiorizzare tutto questo e lasciare tracce, tracce di amore e bellezza, umiltà e grandezza, perché tutto perisce, ma non l’impatto che avremo generato, non le sensazioni e le emozioni che avremo prodotto, non la differenza che avremo fatto nella nostra vita e in quella degli altri ».