Incontro con Alessandro Grande, vincitore del David di Donatello (WEBTV)

Nel pomeriggio di martedì 27 Marzo, si è tenuto presso il Teatro Comunale di Catanzaro l’incontro con Alessandro Grande, regista catanzarese vincitore del David di Donatello.

Per l’occasione sono stati proiettati tre corti da lui diretti: “In my prison”, “Margerita” e “Bismillah”, quest’ultimo premiato dall’Accademia del cinema italiano. L’evento, ad ingresso gratuito, è stato promosso in collaborazione con la Fondazione Calabria Film Commission e il Comune di Catanzaro. La manifestazione è stata arricchita da un dibattito con il regista, il co-produttore della Indaco Film, Luca Marino, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e il Presidente della Fondazione Calabria Film Commission, Giuseppe Citrigno.

Con “Bismillah” Alessandro Grande ha affrontato il dramma dell’emigrazione attraverso lo sguardo della piccola Samira, una tunisina di 10 anni che vive illegalmente in Italia con suo padre e suo fratello e che si troverà ad affrontare, da sola, un problema più grande di lei. Il racconto prende spunto dai fatti avvenuti nel 2011, anno in cui a causa della primavera araba, l’Italia ha registrato il maggior numero di immigrati tunisini nella sua storia, circa 23 mila. Di questi, più di 12 mila sono stati considerati fantasmi nel nostro Paese, vivendo come clandestini.

Bismillah è una storia di amore e fratellanza – spiega Alessandro Grande ai microfoni di CalabriaMagnifica.it – che ho cercato di raccontare attraverso la ricerca dei piccoli gesti quotidiani fondamentali per riuscire a convivere con il ricordo della sofferenza e tenere viva la fiamma della speranza”.

“Aver ricevere questo riconoscimento – ha detto il cineasta – mi ha ripagato per i grandi sacrifici fatti in questi anni e ringrazio quanti mi hanno affiancato in questa avventura”